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Carta Dedicata a Te: le famiglie non ritirano i 500 euro, partono le Lettere

A distanza di un mese dalla distribuzione della Carta Dedicata a te si registrano ancora numerosi intoppi.

Nessun problema per i vecchi beneficiari che hanno ricevuto la ricarica di 500 euro sulla Postepay, in automatico. Chiaramente una volta inseriti delle Graduatorie comunali elaborate da Inps.

I nuovi beneficiari non ritirano la Carta

Il grosso dei problemi sta nella distribuzione tra i nuovi beneficiari. Sono molti coloro che continuano a non aver controllato gli Elenchi comunali. Una situazione prevedibile.

Per avere la Carta non occorre fare domanda. E’ stato Inps ad individuare i beneficiari tra i nuclei con ISEE 2024 sotto i 15.000 euro e dando priorità ai nuclei con tre componenti e minori.

Gli Avvisi arrivano a casa

Per questo i Comuni si stanno muovendo con l’invio delle lettere a casa con un Avviso che invita a recarsi agli uffici postali per ritare la Carta Dedicata a te, con la ricarica di 500 euro. Una possibilità prevista e finanziata dalla normativa della Carta Dedicata a te versione 2024.

L’attività è affidata a soggetti esterni e questo sta ritardando le procedure, che prevedono anche controlli, come il possesso dei documenti di regolarità contributiva, certificati di vario tipo, ecc.

A Palermo, ad esempio, i ritardi sono dovuti proprio “per via di controlli amministrativi obbligatori sull’Ente, legati al Durc“, spiega l’assessore comunale alle Politiche sociali. Nel capoluogo siciliano sono 9.461 i nuovi beneficiari, che si aggiungono agli 11.886 del 2023.

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