Una parte del personale della scuola, sia docente che ATA, non ha bisogno di presentare domanda per andare in pensione. C’è infatti chi grazie a specifici requisiti anagrafici e contributivi potrà lasciare il lavoro in automatico.
Vediamo di chi si tratta.
Scuola, chi può andare in pensione senza domanda
In linea di massima, la pensione di vecchiaia in Italia la si raggiunge a 67 anni. Solo se ricorrono specifiche condizioni si può anticipare l’uscita dal mondo del lavoro. Anche gli insegnanti, il personale ATA e in generale tutto il personale scolastico devono quindi aspettare i 67 anni per andare in pensione.
Per chi lavora a scuola però c’è un vantaggio. In determinate circostanze, infatti, non serve presentare all’INPS domanda di pensionamento. Nel dettaglio, per potersi astenere dall’invio dell’istanza occorre:
- aver compiuto 67 anni entro il 31 agosto 2025;
- in alternativa, aver compiuto 65 anni entro il 31 agosto 2025 e avere un’anzianità contributiva di 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
Chi deve fare istanza
C’è quindi chi rimane escluso dalla pensione d’ufficio e deve comunque presentarne domanda. Si tratta del personale della scuola che compie i 67 anni dal 1° settembre al 31 dicembre 2025.
Ma saranno costretti a rimanere in servizio nel 2025 anche coloro che pur avendo compiuto 67 anni di età entro il 31 agosto 2025, non sono in possesso di 20 anni di anzianità contributiva entro tale data e non hanno presentato domanda di cessazione tramite Polis.
I docenti e gli ATA che invece hanno maturato i requisiti per la pensione e intendono andarci a partire da questo anno scolastico devono presentare domanda entro il prossimo 21 ottobre. I dirigenti scolastici hanno tempo fino al 28 febbraio.