Bonus Nido più ricco nel 2025. Nessun dietrofront da parte del governo in merito al potenziamento della misura nel 2024, anzi. Come previsto dal DDL Manovra di Bilancio, le intenzioni di Palazzo Chigi sono quelle di rafforzare il contributo che spetta a chi ha figli sotto i 3 anni.
Per avere maggiori dettagli bisognerà attendere. Intanto vediamo cosa trapela.
Importi e beneficiari del Bonus Nido
Il Bonus Nido è l’unica prestazione per i figli a carico che l’Assegno Unico non ha inglobato. Ne hanno diritto i genitori di figli fino a 3 anni che frequentano l’asilo nido o che, essendo affetti da patologie croniche gravi, hanno diritto all’assistenza sanitaria domiciliare.
Il bonus è il rimborso delle spese sostenute per le rette di frequenza del nido o per l’assistenza domiciliare. Attualmente spettano:
- 3.000 euro l’anno con un ISEE inferiore a 25.000 euro;
- 2.500 euro l’anno con un ISEE tra i 25.001 e i 40.000 euro;
- 1.500 euro l’anno con un ISEE superiore a 40.000 euro.
Il Bonus lo eroga l’INPS previa domanda ed è compatibile con altri sussidi di natura previdenziale.
Come cambia nel 2025
La manovra dello scorso anno aveva alzato l’importo massimo del Bonus Nido a 3.600 euro l’anno per le famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro. Ma attenzione, solo per una platea ristretta: attualmente, infatti, hanno diritto a un aumento solo i nuclei familiari in cui nel 2024 c’è stato (o ci sarà) un nuovo nato e nei quali è già presente almeno un figlio con meno di dieci anni.
La prossima Legge di Bilancio intende potenziare e migliorare ulteriormente questa misura. Ancora non si sa come: i dettagli verranno resi noti tra una decina di giorni, quando uscirà il testo definitivo della manovra.