A fine ottobre è attesa la ricarica ordinaria del Supporto Formazione e Lavoro. Ricarica che arriva non su una carta ad hoc, ma sull’IBAN comunicato in sede di domanda.
Il bonifico ha un valore pari a 350 euro, ma ad ottobre non tutti lo riceveranno. Vediamo perché e chi sono gli esclusi.
Chi prende il Supporto Formazione e Lavoro
Il Supporto Formazione e Lavoro conta una platea abbastanza ristretta di beneficiari. Spetta infatti ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 6.000 euro che accettano di prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro.
Partecipando a stage, tirocini, servizio civile, progetti utili alla collettività (puc), ecc. INPS riconosce in cambio 350 euro mensili: il SFL, appunto.
Il sussidio però ha una durata limitata. L’Assegno di Inclusione, complementare al SFL, dura 18 mesi con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi. Esattamente come funzionava il Reddito di Cittadinanza, che l’AdI e il SFL hanno sostituito. Il SFL, invece, dura finché si svolge l’attività prescelta, per un massimo di un anno.
Gli esclusi dai pagamenti di ottobre
Come detto, il pagamento del Supporto Formazione e Lavoro è mensile. Il prossimo accredito è fissato per venerdì 25 ottobre. La data sta comparendo sui Fascicoli Previdenziali dei percettori proprio in queste ore.
Ma una parte degli aventi diritto rimarrà esclusa dai pagamenti di ottobre. Come detto, infatti, il SFL viene erogato per massimo 12 mesi a patto che si svolga un’attività formativa o lavorativa. Considerato che il sussidio è entrato in vigore a settembre 2023, chi da allora ha riscosso i 350 euro tutti i mesi a ottobre non ne ha più diritto.
Pertanto, non avranno i 350 euro di ottobre:
- coloro che hanno terminato l’attività;
- coloro che hanno già riscosso 12 mensilità.