Il sindacato dei lavoratori della conoscenza, Flc-Cgil, ha indetto una giornata di sciopero del personale dirigente scolastico per il 31 ottobre 2024. La Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero nei servizi essenziali, ha però invitato il sindacato a revocare lo sciopero.
In un documento a firma del Commissario Luca Tozzi, ex consulente giuridico dell’attuale presidente della Camera Lorenzo Fontana (Lega), si leggono le motivazioni con cui si invita il sindacato proclamare a tornare sui suoi passi. Analoga lettera è stata indirizzata ai Cobas Emilia Romagna e Sicilia che avevano aderito all’iniziativa di Flc-Cgil.
“Flc-Cgil ha violato la procedura“
Secondo la Commissione di garanzia Flc-Cgil avrebbe violato la procedura che prevede, in caso di proclamazione di uno sciopero, l’obbligo di esperire preventivamente un tentativo di conciliazione e raffreddamento presso il Ministero del Lavoro. Insomma un incontro tra le parti per trovare soluzioni ed evitare il ricorso all’astensione collettiva e lo stop ai servizi scolastici.
Ecco la lettera della Commissione indirizzata al sindacato:
“Procedura corretta, lo sciopero è valido“
Dagli uffici romani del sindacato fanno però sapere che la procedura è stata rispettata. Prima di proclamare lo sciopero il confronto con i ministeri c’è stato.
“Martedì 15 ottobre 2024, si è svolto, presso la sede del Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale e alla presenza dei rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Ministero Università e Ricerca, l’incontro per il tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione indetto dal nostro sindacato per il personale del comparto “Istruzione e Ricerca”.
Il tentativo di conciliazione è però fallito, considerato che dal Ministero non è stata fornita alcuna risposta alle richieste sindacali su: risorse aggiuntive per il rinnovo del CCNL 2022-2024 per portare 400 euro in più in tasca al personale scuola, stabilizzazione precari, rafforzamento organici, affrontare le emergenze su scuola, università, ricerca e AFAM.