Bisognerà aspettare la seconda metà di novembre prima di ricevere il prossimo Assegno Unico. Per via di una festività, infatti, INPS ha deciso di far partire i pagamenti della prestazione per i figli a carico nella penultima settimana di novembre.
Assegno Unico a novembre: le date
L’Assegno Unico è la prestazione che INPS riconosce a chi ha figli a carico fino a 21 anni. Non ci sono limiti d’età, invece, per i figli disabili.
L’accredito è mensile e il messaggio INPS n. 2302 del 20 giugno ha stabilito con anticipo le date di accredito per la seconda metà del 2024. In questo modo i percettori sanno esattamente quando iniziare a controllare il Fascicolo Previdenziale per visualizzare le disposizioni di pagamento.
Per avere l’Assegno Unico di novembre bisognerà aspettare la seconda metà del mese. Il fatto che la metà del mese sia un venerdì e i giorni seguenti siano dunque un prefestivo (sabato 16) e un festivo (domenica 17) ha portato INPS a rimandare i pagamenti di qualche giorno. Questo il nuovo calendario:
- lunedì 18;
- martedì 19;
- mercoledì 20.
Riceveranno l’accredito in queste date coloro che non hanno subito variazioni di importo rispetto ai mesi precedenti. Tali date valgono anche per i percettori dell’Assegno di Inclusione, che esattamente come tutti gli altri ricevono l’accredito sull’IBAN.
Chi ha subito variazioni rispetto a ottobre, oppure chi attende la prima rata in assoluto, riceverà il pagamento dell’Assegno Unico a partire da giovedì 21 novembre.
La novità per il 2025
Per il 2025 il governo ha previsto che l’Assegno Unico non farà più cumulo nell’ISEE. Attenzione però, non in generale: solo ai fini del Bonus Nido e del Bonus nuove nascite, introdotto dalla Manovra per il prossimo anno e che avrà un valore pari a 1.000 euro.
Così facendo, le famiglie che erano rimaste escluse perché l’Assegno Unico faceva innalzare loro l’ISEE, dal prossimo anno potrebbero rientrarci.