160 euro di aumento stipendiale: è questa la novità portata dal rinnovo del CCNL Funzioni Centrali sottoscritto oggi, al termine di un negoziato durato tutto l’anno.
Si tratta del CCNL che copre economicamente il triennio 2021-2024. L’intesa è stata sottoscritta da Cisl Fp e alcune sigle minoritarie, raggiungendo così il quorum del 50% + 1 della rappresentatività.
Fp Cgil e Uilpa, come annunciato, non hanno firmato l’accordo e confermano lo sciopero generale proclamato per venerdì 29 novembre 2024.
Aumenti di Stipendio CCNL Funzioni Centrali
Il CCNL di comparto si applica ai dipendenti delle strutture centrali del ministero, comprese le dislocazioni territoriali, gli enti come Inps, INAIL e le Agenzia fiscali (Entrate, Riscossioni, Dogane, ecc.).
L’aumento retributivo concordato è del 5,78%. “Un incremento ben superiore sia al 4,07% del triennio 2019-2021, sia al 3,48% del periodo 2016-2018”, fanno sapere da Cisl Fp.
L’aumento del 5,78% significa 160 euro lordi mensili (medi) in più al mese per le qualifiche di: operatori, assistenti, funzionari e elevate professionalità.
La firma spinge al rinnovo per il triennio 2025-2027
Con la firma del CCNL si gettano le basi per il rinnovo successivo, scrive Cisl Fp, quello relativo al triennio 2025-2027. Le risorse già ci sono perchè stanziate nel disegno di legge di Bilancio (clicca qui per conoscere una stima degli aumenti retributivi).
In due tornate contrattuali (6 anni) i lavoratori potranno contare su un aumento di 327 euro lordi mensili per 13 mensilità.
“Per questo è importante aver sottoscritto l’ipotesi di CCNL – si legge nel comunicato – . Auspichiamo controlli rapidi per la firma definitiva per poi creare le condizioni per aprire i negoziati per il rinnovo 2025-2027”.
