Il 16 dicembre 2023 NoiPA divulgava attraverso i propri canali ufficiali un messaggio in cui annunciava l’imminente pagamento dell’Anticipo del CCNL 2022-2024. Si trattava della rivalutazione dell’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) fino a 6,7 volte l’importo spettante per tutti i dipendenti pubblici con rapporto stabile.
Questo anticipo contrattuale verrà erogato nel mese di dicembre 2024?
Il comunicato NoiPA
Ecco un estratto di quella comunicazione che annunciava un’Emissione di pagamento entro il mese di dicembre 2023 della rivalutazione IVC, come previsto dal DL 145/2023:
L’erogazione ha interessato oltre 1 milione e 400 mila dipendenti di tutti i comparti pubblici, titolari dell’indennità di vacanza contrattuale, appartenenti alle amministrazioni statali gestite in NoiPA.
CCNL Comparti pubblici scaduti: spetta l’anticipo IVC?
A distanza di un anno i contratti collettivi nazionali di lavoro del pubblico impiego per il triennio economico 2021-2024 non sono stati ancora rinnovati. Fatto salvo per il CCNL Funzioni Centrali siglato la scorsa settimana, con firma separata senza Fp-Cgil e Uilpa.
Pertanto in tutti i comparti pubblici, fuorché in quest’ultimo, i lavoratori ricevono l’IVC mensilmente in busta paga. E precisamente:
- Istruzione e Ricerca
- Funzioni Locali
- Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico
- Carriera Diplomatica
- Carriera Prefettizia
L’anticipo IVC rivalutato: ipotesi possibile solo per gennaio 2025
Se l’IVC viene erogato mensilmente, non è detto che questo sia sottoposto a rivalutazione come avvenuto nel 2023. Al momento nessun atto di legge apre a questa possibilità entro il temine del 2024. Quello che sappiamo però, è che le risorse per i rinnovi dei CCNL sono state stanziate e che l’unica possibilità che per ora resta in piedi, è l’erogazione di un anticipo IVC a gennaio 2025 (come spiegato qui). Quindi, il comunicato NoiPA datato 16/12/2023 indica un’emissione relativa al solo anno 2023, non ripetibile. A meno che non intervenga una decisione del Governo verso un anticipo IVC (con rivalutazione), a questo punto ricadente nel 2025.