Approvato in gran fretta dal Consiglio dei Ministri riunitosi il 12 novembre un nuovo decreto fiscale che all’interno contiene una norma che raddoppia la platea del cd. Bonus Natale pagato sulla Tredicesima.
Il tutto mentre in Senato un emendamento di Forza Italia tentava di andare all’incirca nella stessa direzione.
Ma chi sono i nuovi beneficiari? Come cambiano i requisiti?
Senza il coniuge a carico il Bonus spetta
La misura chiave del nuovo provvedimento voluto dal Governo sta nell’aver eliminato il requisito del coniuge a carico. Confermando però l’altro requisito: avere un figlio a carico.
Per il resto nulla di invariato: l’una tantum sarà versata ai dipendenti nel cedolino della Tredicesima a chi ha redditi complessivi (non solo reddito da lavoro) fino a 28.000 euro.
Ecco un passaggio del comunicato ufficiale di Palazzo Chigi:
Obbligatorio presentare Domanda
Per avere la maggiorazione di 100 euro sulla Tredicesima il lavoratore deve inoltrare una specifica richiesta al datore di lavoro.
Un’autodichiarazione in cui si evidenza il suo diritto al Bonus, per il possesso dei requisiti reddituali e familiari. A tal proposito sarà necessario inserire nella domanda il codice fiscale di almeno un figlio.
Occorre prestare molta attenzione ai requisiti di tipo reddituale in quanto – come precisato dall’Agenzia delle Entrate – in caso di dichiarazione non veritiere la somma potrà essere recuperata in sede di conguaglio delle Dichiarazione dei Redditi oppure conguaglio operato dal sostituto d’imposta.