HomeEvidenzaDocenti e ATA, sbloccati gli stipendi del 2013: adesso va recepita l'Ordinanza

Docenti e ATA, sbloccati gli stipendi del 2013: adesso va recepita l’Ordinanza

Ora che la Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo il blocco stipendiale dell’anno 2013 subito dai docenti, la Gilda degli insegnanti chiede un intervento sulla Legge di Bilancio 2025 per recepire immediatamente l’ordinanza.

Il blocco degli stipendi per docenti e ATA

L’anno 2013 venne escluso dal riconoscimento giuridico per la progressione di carriera del personale scolastico. In una recente ordinanza (n. 16133/2024) la Corte di Cassazione ha giudicato illegittimo tale blocco.

Nella sentenza, la Corte ha stabilito che “il blocco delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici per quanto riguarda il 2013, deve riguardare solo gli effetti economici senza influire a fini giuridici nella progressione di carriera”. Pertanto, l’anno scolastico 2013 va riconosciuto ai docenti ai fini della progressione di carriera.

Le richieste della Gilda degli insegnanti

La Gilda degli insegnanti ritiene inaccettabile la perdita permanente, per docenti e ATA, dello stipendio di un intero anno scolastico. Si dice quindi soddisfatta della decisione della Corte di Cassazione.

Adesso però, ribadisce il sindacato, è necessario che attraverso un intervento normativo all’interno della prossima Legge di Bilancio il Governo recepisca l’ordinanza della Corte. In questo modo, il personale docente e ATA si vedrà riconosciuto ai fini della progressione della carriera il regolare servizio svolto nel 2013.

A questo punto tutti i dipendenti del Comparto Scuola potrebbero quindi vedersi riconosciuto l’anno 2013. Ciò significa maturare con un anno di anticipo il gradone superiore e quindi tutti gli eventuali arretrati.

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