È arrivata puntale la prima ricarica di novembre dell’Assegno di Inclusione. Coinvolge i nuclei in attesa della prima rata in assoluto oppure degli arretrati. Chi è in pari con i pagamenti dovrà attendere fine mese.
Chi ha diritto all’AdI
L’Assegno di Inclusione è il sussidio che INPS riconosce ai nuclei familiari in cui vive almeno una persona o disabile, o minorenne, o over 60 o in condizione di svantaggio, con un ISEE entro i 9.360 euro. Insieme al Supporto Formazione e Lavoro (che però ha vita più breve, visto che dura massimo 12 mesi) ha sostituito il vecchio Reddito di Cittadinanza.
Proprio dal Reddito di Cittadinanza INPS ha ripreso il vecchio calendario degli accrediti: l’Istituto paga due volte al mese. La prima ricarica è giunta sulle carte AdI dei beneficiari proprio qualche ora fa:
Calcolatore Assegno di Inclusione
Come anticipato, i pagamenti dell’Assegno di Inclusione iniziano da chi aspetta la prima mensilità o le mensilità arretrate. Naturalmente occorre aver superato le lavorazioni INPS per ricevere l’accredito. In caso di difformità o di domanda sospesa, infatti, l’Istituto non paga.
Chi aspetta la prima rata deve recarsi agli uffici postali per ritirare la carta AdI già caricata con la somma spettante.
La somma non è uguale per tutti. Questa varia a seconda dell’ISEE del richiedente, del numero di componenti la famiglia, delle loro caratteristiche psico-fisiche e anagrafiche, ecc. Per conoscere in anticipo l’importo al quale si ha diritto i tecnici di TuttoLavoro24.it hanno realizzato un CALCOLATORE dell’Assegno di Inclusione da poter usare gratuitamente.