Si avvicina la firma dell’accordo per l’erogazione di un’anticipazione economica ai docenti contro l’inflazione e il caro vita. Un importo Una tantum di 4.000 euro circa uguale per tutti, senza distinzione tra ordine di istruzione e anzianità di servizio.
Si tratta di un’erogazione economica a valere per il rinnovo contrattuale 2022-2024 valido per i soli insegnanti statali in servizio presso le scuole della provincia di Bolzano.
Una tantum di 4.000 euro
L’anticipazione sul rinnovo contrattuale dell’integrativo provinciale dell’Alto Adige arriverà prima del rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca. A Roma le trattative tra ARAN e sindacati sono ancora nella fase iniziale e pesa il problema delle risorse, ritenute insufficienti dal sindacato per il recupero dell’inflazione.
Il 5 novembre scorso tra l’Agenzia provinciale di Bolzano (l’Aran locale) e i sindacati territoriali aderenti a Cgil, Cisl, Uil, hanno abbozzato la prima cornice dell’accordo sul recupero dell’inflazione.
Si prevede l’erogazione di un importo Una Tantum pari a 3.948 euro lordi, per tutti gli insegnanti statali in servizio a tempo pieno tra il 1° luglio 2023 e il 31 dicembre 2024.
L’importo sarà uguale per tutti, non saranno fatte distinzioni in base all’ordine di scuole e anzianità di servizio, fanno sapere dal sindacato.
Inflazione al 17,6%
Secondo quanto fa sapere Cgil/Agb il recupero dell’inflazione corrisponde ad una aumento che va dal 3,2% (per i docenti con più anzianità di servizio) al 5,6% (per quelli più giovani). Le percentuali sono diverse poiché la base di calcolo, cioè gli stipendi sono diversi in base agli anni di esperienza.
Pur sapendo che l’inflazione triennale (indice NIC rilevato dall’ASTAT) ha rialzato i prezzi nell’Alto Adige intorno al 17,6%. Cifre non proprio diverse da quelle registrate a livello nazionale dall’ISTAT. E che hanno spinto Cgil e Uil a proclamare lo sciopero generale per il 29 novembre in tutti i comparti, scuola inclusa.