Il Bonus Natale destinato ai lavoratori dipendenti, previsto dal Governo nel DL Omnibus, sarà in realtà un “Pacco di Natale”.
Lo scrive Fiom-Cgil in una nota fortemente critica verso l’iniziativa legislativa dell’Esecutivo.
I nuovi requisiti estendono – di poco – la platea
Il bonus viene considerato un “pacco” cioè una fregatura, per i lavoratori anche dopo la modifica dei requisiti approvata dal Consiglio dei Ministri del 14 novembre scorso.
Rispetto alla precedente formulazione che imponeva la presenza di almeno un figlio e un coniuge a carico, la nuova versione ricomprende anche le coppie conviventi od anche i single con figli.
Viene meno anche il requisito del coniuge/convivente a carico e quindi basterà avere almeno un figlio a carico. Un figlio viene considerato fiscalmente a carico se ha un reddito inferiore a 4.000€ se ha meno di 24 anni o inferiore a 2.840€ se ha compiuto 24 anni, ricorda Fiom.
E’ importante sapere che le coppie non possono essere beneficiarie di 100 euro per lo stesso figlio. Pertanto, solo uno dei due genitori potrà presentare domanda al datore di lavoro.
Requisito reddituale: soglia a 28.000 euro
Il Bonus può essere richiesto solo da chi non supera i 28.000 euro nell’anno 2024. Questo aspetto farà sì che – al netto di eventuali superminimi in busta paga – i metalmeccanici che realmente avranno accesso al Bonus sono quelli collocati tra il livello D1 e il livello C3 della classificazione del personale del CCNL Industria Metalmeccanica.
Inoltre è necessario avere capienza fiscale: significa che l’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente, cioè l’Irpef deve avere un importo superiore alle proprie detrazioni fiscali, per lavoro dipendente e/o figli a carico.
Per avere i 100 euro accreditati sulla Tredicesima è sufficiente presentare al datore di lavoro un’autocertificazione in cui si dà conferma di avere tutti i requisiti previsti dalla misura e presentare il codice fiscale del figlio o dei figli a carico.