Il Bonus Natale può passare dagli attuali 100 euro a 200 euro. E’ questa la novità che emerge dall’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate sull’applicazione del Bonus Natalizio voluto dal Governo (circolare 22/2024).
Una novità che fa raddoppiare il Bonus in una coppia con almeno un figlio. Vediamo come e quando si realizza questa ipotesi in base alla lettura offerta dagli esperti de Il Sole 24 Ore.
Il Bonus raddoppia a 200 euro
Con la novità introdotta dal Decreto Fiscale (Dl 167) il Bonus, che sarà pagato, previa domanda, con la Tredicesima, spetta anche ai lavoratori dipendenti con non abbiano il coniuge a carico fiscalmente. Quindi vengono messi alla stessa stregua. L’importante è che abbiano i tre requisiti:
- reddito individuale complessivo fino a 28.000 euro;
- almeno un figlio a carico;
- capienza fiscale.
Qualora questi due lavoratori non siano coniugati, né uniti civilmente e neppure hanno denunciato il loro rapporto di convivenza all’anagrafe, il bonus entrerà nel loro nucleo familiare di fatto, in misura doppia. Quindi ciascuno potrà ottenere 100 euro sulla Tredicesima per un totale di 200 euro per nucleo.
E’ molto importante sapere che tutte le caselle devono incastrarsi al loro posto, nell’ambito della normativa speciale e fiscale. Diversamente, in sede di conguaglio fiscale Irpef, nel 2025, il Bonus potrà essere oggetto di recupero.
Inoltre resta pur sempre necessario inviare questa Autodichiarazione al datore di lavoro: clicca qui per scaricarla.
Non si applica il divieto di cumulo per i conviventi non dichiarati
Il divieto di cumulo di due bonus nella medesima coppia, secondo questa tesi, non si applicherebbe, potendo ricevere ciascuno 100 euro dal datore di lavoro.
Il divieto di cumulo di cui parla la normativa col recente Dl 167/2024 sarebbe connesso a circostanze diverse:
- se i coniugi non sono legalmente ed effettivamente separati, cioè sono uniti,
- oppure se sono entrambi conviventi ai sensi di legge sulle unioni civili o semplicemente formalizzata all’anagrafe civile.