Dopo il passaggio dal cronotachigrafo di prima ad uno di seconda generazione, un altro cambiamento attende gli autisti del trasporto su gomma. Si tratta dell’obbligo di avere uno strumento in grado di registrare e dimostrare l’attività svolta nei 56 giorni precedente.
Stop ai 28 giorni
Funziona così: in caso di controllo delle polizia stradale l’autista deve essere in grado in grado di dimostrare qual è stata la sua attività fino a 56 giorni precedenti al momento del controllo. E non più solo nei 28 giorni precedenti.
L’obbligo, imposto dall’Unione europea, decorre dal 1° gennaio 2025.
Un chiarimento della Direzione generale della mobilità e dei trasporti dell’Unione europea precisa che il nuovo adempimento non implica la sostituzione delle vecchie carte tachigrafiche di vecchia generazione (con 28 giornate) con quelle nuove.
Ancora valide le vecchie Carte
Le carte con 28 giornate sono ancora valide. E’ infatti sufficiente che per dimostrare l’attività delle precedente 56 giornate gli autisti dimostrino le attività degli ultimi 28 giorni con quelle dei 28 giorni precedenti. In questo modo il nuovo obbligo viene ugualmente soddisfatto e le nuove carte rilasciate prima del luglio 2023 non andranno perdute.
Dove ritirare le nuove Schede tachigrafiche
La domanda di rilascio della nuova carta tachigrafica può essere presentata presso tutte le Camere di Commercio provinciali. L’azienda di autotrasporto a seconda della sua residenza dovrà rivolgersi all’ufficio competente per territorio.
La richiesta alla Camera di Commercio dovrà essere fatta per sostituzione della scheda tachigrafica per “modifica dati”.