È partito il pagamento dell’undicesima rata annuale dell’Assegno di Inclusione. INPS ha avviato le ricariche proprio nella giornata di lunedì 25 novembre, con la massima puntualità. Ad attendere l’accredito ci sono le famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro in cui risiedono membri over 60, disabili, minorenni o svantaggiati.
Partite le lavorazioni AdI di novembre
INPS ha mantenuto intatto il calendario dei pagamenti del Reddito di Cittadinanza: lo sta usando per erogare l’Assegno di Inclusione, il sussidio che da gennaio 2024 lo ha sostituito. La platea dei percettori AdI è più ridotta rispetto a quella che prendeva RdC: infatti è composta solo dai nuclei familiari suddetti.
L’ultima ricarica del mese, quella che coinvolge chi è in pari con i pagamenti e attende una mensilità diversa dalla prima, dovrebbe arrivare mercoledì 27 novembre. INPS non ha reso noto il calendario dei pagamenti, tuttavia, come detto, sta seguendo quello già in auge per il Reddito di Cittadinanza.
L’appuntamento per il 27 dovrebbe essere confermato. Qualche ora fa, infatti, INPS ha avviato le lavorazioni dell’Assegno di Inclusione. Lo confermano i percettori stessi:
Quanto dura l’Assegno di Inclusione?
A differenza del Supporto Formazione e Lavoro, il sussidio complementare all’AdI, l’Assegno di Inclusione non ha una durata massima.
Il SFL dopo 12 mesi di fruizione decade e non si può più rinnovare. Al contrario, l’AdI dura 18 mesi con possibilità di rinnovo, a patto di rispettare un mese di stop. L’Assegno di Inclusione ha quindi mantenuto la stessa durata del RdC.
Pertanto, chi a novembre riscuote l’undicesima mensilità AdI non ha nulla di cui preoccuparsi. La prossima rata non sarà l’ultima: se i requisiti vengono mantenuti, i pagamenti andranno avanti fino a giugno 2025. A luglio verranno momentaneamente sospesi e ad agosto riprenderanno, a patto che la nuova domanda venga accolta da INPS.