HomeEconomia & LavoroSalario Metalmeccanici: il Decreto aggiorna le Tabelle per Operai e Impiegati

Salario Metalmeccanici: il Decreto aggiorna le Tabelle per Operai e Impiegati

Aggiornate le tabelle del costo medio orario per il settore industriale Metalmeccanica e Installazione di Impianti. E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto n. 73 del 22 novembre 2024 del Ministero del Lavoro.

La novità interessa tutte le aziende del settore che applicano il CCNL Industria ma in particolare quelle impegnate in appalti pubblici. Quali ad esempio fornitura di materiali e manufatti in metallo, installazione o manutenzione di impianti, servizi informatici, ecc.

Le nuove tabelle decorrono dal 1° giugno 2024. Vediamo perché e a cosa servono.

Tabelle decorrenti dal 1° giugno 2024

Le nuove tabelle retributive indicano qual è il costo orario degli operai e degli impiegati metallurgici, stabilendo quindi la base di riferimento per determinare il corretto salario dei lavoratori, altri diritti che comportano un esborso economico. Insomma il costo complessivo per le imprese.

Tabelle Personale Operaio
Tabelle Personale Impiegato

La tabelle decorrono dal 1° giugno 2024, cioè dal mese a partire dal quale sono scattati gli aumenti retributivi in base all’indice IPCA NEI ai sensi della clausola di garanzia prevista dal CCNL firmato da Federmeccanica-Assistal e i sindacati Fim-Fiom-Uilm.

Devono quindi ritenersi in linea con le tabelle retributive presenti nelle buste paga dei lavoratori metalmeccanici a cui si applica il CCNL Industria, a partire dal 1° giugno 2024:

Le tabelle ministeriali aggiungono anche altre voci di costo, come scatti di anzianità, Elemento perequativo (EGR), tredicesima, ecc.

Altri oneri nel costo del lavoro

Il decreto mette in luce che il costo del lavoro del personale operaio e impiegatizio del settore è suscettibile di oscillazioni in relazione a:

  • benefici (contributivi, fiscali o di altra natura) previsti da norme di legge di cui il datore di lavoro usufruisce;
  • specifici benefici e/o minori oneri derivanti dall’applicazione della contrattazione collettiva;
  • oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari, e altre misure connesse all’applicazione del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni;
  • oneri derivanti dall’applicazione della contrattazione aziendale;
  • oneri derivanti da documentata incidenza del superminimo individuale;
  • oneri derivanti dall’applicazione delle disposizioni contrattuali sulla reperibilità;
  • oneri derivanti dall’effettuazione di lavori fuori sede od officina.

Foto Credit: www.depositphotos.com

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