Dicembre è il mese più “ricco” per i lavoratori dipendenti perché arriva la tredicesima, una mensilità aggiuntiva riconosciuta per legge.
Spetta sia agli statali che ai lavoratori dei settori privati, sia che il contratto sia indeterminato che a termine, sia full-time che part-time. Ne hanno diritto anche gli apprendisti e i pensionati. Non spetta, invece, ai titolari di indennità di disoccupazione NASpI o DIS-COLL. Né ai percettori di Assegno di Inclusione o Supporto Formazione e Lavoro.
Tuttavia, a seconda del contratto viene pagata in momenti diversi. Vediamo il calendario.
Il pagamento per i dipendenti pubblici
A riscuotere la tredicesima per primi saranno i pensionati, che la riceveranno lunedì 2 dicembre. Stesso giorno in cui INPS eroga anche la pensione ordinaria.
Tra i lavoratori, partiamo dagli statali. Per i dipendenti pubblici gli accrediti sono gestiti da NoiPA, che pagherà la tredicesima venerdì 13 dicembre. Il giorno canonico sarebbe il 15 dicembre, ma siccome quest’anno cade di domenica l’accredito sarà anticipato di un paio di giorni. Anche per i lavoratori della scuola.
Tredicesima, quando la riscuotono i privati?
Nel privato invece la data di pagamento varia in base alla tipologia di contratto e al settore. Per esempio, i lavoratori del commercio riscuoteranno la tredicesima entro la Vigilia di Natale. Lo stesso vale per i metalmeccanici. In linea di massima comunque può essere utile prendere a riferimento la settimana tra il 16 e il 20 dicembre.
I lavoratori in somministrazione, infine, potrebbero essere costretti ad attendere un po’ di più. Per loro infatti la tredicesima può arrivare anche dopo Natale o addirittura i primi giorni di gennaio.