Stop ai flexible benefits pari a 200 euro per i metalmeccanici della piccola media industria. E’ questa la novità che attende i lavoratori al varco del 2025. Un effetto ‘taglio’ determinato dalla scadenza del CCNL Unionmeccanica-Confapi.
Erogazione entro la fine di febbraio
Il CCNL per la piccola media industria Metalmeccanica prevede che tutte le aziende debbano riconoscere ai propri lavoratori 200 euro a titolo di flexibile benefits e che possono essere spese a loro scelta tra un ventaglio di beni e servizi.
Il pacchetto di beni e i servizi a disposizione viene determinato dalle aziende sulla base delle esigenze dei propri lavoratori, d’intesa con la rappresentanza sindacale.
Le aziende devono mettere a disposizione i flexibile benefit entro la fine di febbraio di ogni anno. Ci sarà anche nel 2025?
200€ Flexibile Benefit: esclusa l’erogazione nel 2025
Secondo quanto prevede il CCNL 26 maggio 2021, l’erogazione deve avvenire per gli anni 2023 e 2024. Di conseguenza, nel momento in cui scade il contratto cessa l’erogazione aziendale fino a futuro accordo.
Questo il testo dell’art. 52 del Ccnl Unionmeccanica-Confapi rinnovato il 26 maggio 2021:
“a decorrere dall’anno 2022 le aziende dovranno mettere a disposizione di tutti i dipendenti strumenti di welfare…del valore di 200 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2022. Tale importo sarà successivamente attivato a decorrere dall’anno 2023 e dall’anno 2024, da utilizzare entro il 31 dicembre di ciascun anno di riferimento”.
L’arrivo della scadenza del CCNL Unionmeccanica-Confapi il prossimo 31 dicembre 2024 – non rinnovato – impedisce l’erogazione del Bonus anche per il 2025. Non essendoci alcuna disposizione contrattuale anche per il periodo di ultravigenza la norma cessa i suoi effetti.
Le imprese quindi non dovranno nulla ai lavoratori, salvo quanto previsto diversamente da accordi individuali e accordi aziendali sui flexibile benefits.