HomeEvidenzaLa Tredicesima NoiPA non sarà accreditata il 13 dicembre: nuovo Comunicato

La Tredicesima NoiPA non sarà accreditata il 13 dicembre: nuovo Comunicato

A dicembre tutti i lavoratori hanno diritto alla tredicesima, una mensilità aggiuntiva pagata prima di Natale. Anche gli statali, i quali la ricevono da NoiPA, il sistema che gestisce gli accrediti della pubblica amministrazione.

In un comunicato del 5 dicembre, NoiPA chiarisce a chi spetta e a chi no con l’emissione ordinaria. E come si calcola.

A chi spetta la tredicesima e quando arriva

NoiPA riconosce la tredicesima a tutti i lavoratori dipendenti delle amministrazioni che hanno maturato almeno un mese di retribuzione nell’anno in corso. Non spetta invece a chi non ha mai lavorato nel 2024.

Di norma l’erogazione avviene in un’unica soluzione, quindi assieme al cedolino ordinario di dicembre. È attesa per il 13 dicembre.

Rientrano tra coloro che avranno la tredicesima con l’ordinaria mensilità i supplenti brevi e saltuari della scuola, ai quali viene corrisposta mensilmente in proporzione ai mesi lavorati. Pertanto, salteranno l’appuntamento con il 13 dicembre.

Al contrario, riceveranno la tredicesima mensilità tramite un cedolino aggiuntivo rispetto a quello ordinario:

  • i dipendenti delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere;
  • i supplenti della scuola con contratto fino al 30 giugno 2024 e supplenti annuali al 31 agosto 2024, ma solo nel caso in cui nel nuovo anno scolastico non abbiano avuto un contratto di lavoro.

In questi casi il pagamento verrà corrisposto entro la fine del mese di dicembre.

Come si calcola

Nel comunicato del 5 dicembre, NoiPA spiega anche come si calcola.

Il calcolo della tredicesima avviene sulla base della retribuzione globale del dipendente. Lo stipendio di riferimento è quello relativo alla mensilità di dicembre, mentre in caso di risoluzione antecedente al 1° dicembre del rapporto di lavoro, invece, si prende come riferimento il mese di cessazione.

Per i lavoratori part-time, lo stipendio preso a riferimento viene proporzionato in base alle ore lavorate. 

Per ogni mese (o frazione superiore a 15 giorni) in cui ha lavorato, il dipendente matura un dodicesimo di tredicesima. Quest’importo va poi moltiplicato per il numero di mesi effettivamente lavorati.

Non concorrono al calcolo della tredicesima gli importi che non hanno carattere retributivo, ossia:

  • le somme percepite per lavoro straordinario;
  • le indennità per ferie;
  • le indennità per l’eventuale reperibilità;
  • le indennità sostitutive;
  • i rimborsi spese.

Ricordiamo che la tredicesima è tassata, pertanto, vi si applicano le regolari trattenute fiscali e previdenziali.

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