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Metalmeccanici, settimana di Scioperi articolati per 280€ di aumento. La Mappa e le Date

Una settimana di scioperi articolati sui territori. Inizia così il periodo di mobilitazione dei lavoratori metalmeccanici che insieme ai sindacati Fim-Fiom-Uilm tentano di spingere per la riapertura del tavolo del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro.

Al centro la richiesta salariale di 280 euro, più soldi sul salario di produttività o sull’elemento perequativo, sul welfare e miglioramento dei diritti. Poi c’è la richiesta “principe” di questo rinnovo: riduzione della settimana a 35 ore a parità di salario. E soprattutto un rinnovo in tempi brevi che possa dare gli aumenti retributivi già dal 2025 e recupera i 6 mesi persi di questo 2024 (il ccnl è infatti scaduto il 31 dicembre 2024).

Sciopero articolato con 2 blocchi da 4 ore

Lo sciopero articolato che si sta svolgendo in questi giorni sui territori, con i blocchi degli straordinari, serve anche a questo. La mappa dell’agitazione dice che i lavoratori si sono fermati, proclamando 4 oppure 8 ore di sciopero in queste province.

Particolarmente incisiva vuole essere la protesta di chi ha spezzato il pacchetto di 8 ore di sciopero in due blocchi da 4 con l’obiettivo di lanciare una segnale importante alle aziende in due differenti giornate. In questo caso lo sciopero si collocherà tra dicembre e gennaio (entro il 15 del mese).

Segue un’elencazione non esaustiva:

  • Piacenza, 4 ore di sciopero 11 dicembre con manifestazione sotto la sede locale di Confindustria;
  • Mantova, 4 ore di sciopero venerdì 13 dicembre, mentre le 4 ore successive saranno programmate a gennaio;
  • Genova, sciopero di 8 ore venerdì 13 dicembre;
  • Modena, sciopero di 4 ore il 9 dicembre e altre 4 da realizzarsi a gennaio;
  • Bergamo, 4 ore di sciopero l’11 dicembre;
  • Venezia, Verona e Padova, 8 ore di sciopero per il 13 dicembre con manifestazione presso la Confindustria locale;
  • Prato, con 8 ore di sciopero per mercoledì 18 dicembre, dove alle basi della protesta c’è anche la volontà di Confindustria Toscana Nord di disdettare accordi territoriali molto vantaggiosi per i lavoratori risalenti agli anni ’70;
  • appuntamento rinviato al 10 gennaio 2025 con 8 ore di sciopero a Grosseto, Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara, mentre a a Siena si terrà il 13 dicembre.

Con grande senso di responsabilità lo sciopero viene condiviso anche dai lavoratori in cassa integrazione con orario ridotto, che pur percependo un trattamento economico piú basso, hanno accettato di dare sostegno alle ragioni della protesta aderendo allo sciopero.

Nel mirino dei sindacati la “contro-piattaforma” di Federmeccanica

Nel mirino dei sindacati c’è la contro-piattaforma di Federmeccanica ed Assistal, le due associazioni confindustriali che al tavolo negoziale stanno tergiversando con una serie di proposte alternative a quelle dei sindacati.

A partire dalla proposta di rivedere la clausola di garanzia che negli ultimi 3 anni di inflazione galoppante ha difeso il potere di acquisito del salario dei lavoratori, con riallineamenti annuali nel mese di giugno. In questo modo le aziende non vogliono dare certezze sugli aumenti del salario “cancellando la struttura contrattuale dell’ultimo CCNL del 2021”, fanno sapere dal sindacato.

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