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Trattamento Integrativo INPS: 15 Province in cui è certo il pagamento agli Agricoli

Anche gli operai agricoli titolari de trattamento di Disoccupazione erogato da Inps hanno diritto, al pari degli altri percettori di indennità, al trattamento integrativo. Qualche giorno fa sono stati disposti i primi pagamenti. Vediamo quali sono le province in cui l’accredito è già fissato.

Con quale reddito spetta il trattamento integrativo

Innanzitutto occorre fare una distinzione tra chi ha diritto al trattamento integrativo e chi no. Come si evince anche dal nome, tale contributo (noto anche col nome di Bonus Ex Renzi) è un bonus fiscale connesso al reddito. Spetta dunque a chi ha un reddito basso. 

Nel dettaglio, la fascia di reddito nella quale spetta il Bonus Ex Renzi è quella tra gli 8.500 e i 15.000 euro annui. Chi supera tale soglia oppure guadagna meno di 8.500 euro all’anno (e quindi è incapiente) non ha diritto al trattamento integrativo.

Fatto salvo il requisito reddituale, ne hanno diritto sia i lavoratori dipendenti sia i percettori di indennità di disoccupazione: NASpI, DIS-COLL e Disoccupazione Agricola.

Le province interessate

I percettori di indennità di disoccupazione lo ricevono direttamente da INPS con un bonifico a parte. Gli agricoli, in particolare, lo avranno il prossimo venerdì 13 dicembre. Qualcuno segnala anche la data di venerdì 20 dicembre.

Le lavorazioni avvengono in maniera periferica. Gli accrediti infatti non sono gestiti dalla sede centrale di Roma, ma delle strutture INPS sparse sul territorio. Ciò comporta la diversificazione delle date di pagamento da zona a zona.

Per adesso, le disposizioni di pagamento in favore degli operai agricoli ci sono state nelle province di:

  • Catania;
  • Siracusa;
  • Lucca;
  • Rimini;
  • Ravenna;
  • Latina;
  • Brindisi;
  • Lecce;
  • Foggia;
  • Bari
  • Barletta-Andria-Trani;
  • Crotone;
  • Ragusa;
  • Messina
  • Udine.

L’elenco è puramente indicativo. In ogni caso, sembra essere la Puglia la regione più attiva nel pagamento del trattamento integrativo. Oltre alle province elencate, segnalazioni arrivano anche da Sardegna e Campania.

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