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Chi lavorava a maggio 2023 ha diritto a 400€ Una tantum: siglato nuovo Accordo

Lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza, il rinnovo di contratto è arrivato a maggio 2023 dopo una trattativa durata più di 10 anni. A febbraio 2024 è stata aggiornata la parte retributiva e lo scorso 5 dicembre le parti sociali hanno apposto una nuova firma: c’entra un contributo una tantum da 400 euro.

Una tantum di 400 euro

Con il nuovo contratto, sottoscritto il 16 febbraio 2024, i lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza hanno ottenuto aumenti da 250 a 350 euro. Non solo: è stata introdotta anche la quattordicesima mensilità, da erogare entro luglio di ogni anno.

Ma le novità non finiscono qui. Perché il nuovo CCNL ha previsto un contributo Una Tantum di 400 euro. I sindacati hanno finalmente stabilito la modalità di erogazione con un accordo siglato lo scorso 5 dicembre.

Il contributo spetterà a tutti i lavoratori in forza alla data di sottoscrizione del CCNL (quindi al 30 maggio 2023), dagli impiegati amministrativi ai tecnici operativi.

Modalità di erogazione

L’erogazione è fissata in tre tranches:

  • due tranches da 135 euro, da riconoscere a settembre 2023 e 2024;
  • una tranche da 130 euro da riconoscere a settembre 2025.

L’accordo stabilisce che l’eventuale recupero delle due prime tranches non versate dovrà avvenire con la mensilità di novembre 2024. La terza, invece, arriverà come detto a settembre 2025 a patto che il lavoratore sia ancora in forze al momento dell’erogazione.

L’una tantum spetterà per intero al personale inquadrato sia nel ruolo di tecnico operativo GpG (Guardia particolare Giurata) che nel ruolo amministrativo di cui all’art. 31 del CCNL. Sarà riparametrata, invece, a seconda dei livelli di inquadramento e per i lavoratori part-time.

Ai lavoratori interessati al cambio di appalto nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2024 e il 30 settembre 2025 il pagamento della terza tranche dell’una tantum sarà corrisposto dall’impresa uscente all’atto della cessazione del rapporto di lavoro pro quota per ogni mese di effettiva permanenza in servizio alle proprie dipendenze. La parte residua verrà liquidata invece dall’impresa subentrante.

Per scaricare l’accordo sull’erogazione dell’Una tantum del 2 dicembre 2024 clicca qui.

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