La settimana che precede il Natale sarà decisiva per il futuro dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro.
Nei giorni scorsi un gruppo di parlamentari del centro-destra ha presentato un emendamento al testo della Manovra con varie modifiche sul fronte delle misure di sostegno al reddito. Le novità, se approvate, definitivamente col voto di fiducia del Parlamento saranno applicate dal 1° gennaio 2025.
Le principali novità riguardano:
- l’Assegno di Inclusione, con un ISEE e soglie reddituali più alte;
- l’indennità del Supporto Formazione e Lavoro passerà da 350 a 500 euro.
Nuovo ISEE e per l’Assegno di Inclusione
Le novità per l’Assegno di Inclusione riguardano sia i requisiti di accesso che la misura del beneficio mensile.
L’ISEE passerà da 9.360 euro attuali a 10.140 euro con un ampliamento della potenziale platea dei beneficiari. Oggi il trattamento arriva a oltre 700.000 famiglie.
L’emendamento prevede anche l’innalzamento della soglia del reddito annuale dagli attuali 6.000 a 6.500 euro, mentre per i nuclei con anziani e disabili si passa da 7.560 euro a 8.190 euro. In questo modo salirà anche la ricarica dell’Assegno di Inclusione: ad esempio un single con reddito pari a zero avrà un Assegno pari a 541,66 euro mensili.
SFL da 350 a 500 euro mensili
Novità sul fronte del Supporto Formazione e Lavoro, la misura che viene erogata per un massimo di 12 mesi a chi si impegna in un’attività di formazione o altre attività di politica attiva del lavoro.
Attualmente i percettori cd. occupabili, di età tra i 18 e i 59 anni, senza soggetti fragili nel nucleo familiare possono avere un bonus di 350 euro mensili accreditati da Inps non sempre con puntualità.
Dal 2025 il Supporto Formazione e Lavoro passerà a 500 euro mensili. Maggiori possibilità per chi ha già esaurito i primi 12 mesi di assegno: il periodo sarà prorogato di altri 12 mesi in caso di nuovo percorso formativo avviato.