Firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Difesa e Sicurezza per il triennio 2022-2024 che si applica ai corpi di Polizia e Difesa. Lo rende noto il Ministero per la pubblica amministrazione. L’accordo è stato sottoscritto il 18 dicembre scorso tra il Dipartimento per la Funzione Pubblica e le organizzazioni sindacali e professionali a carattere sindacale.
«L’accordo è fatto e abbiamo lottato fino all’ultima ora per assicurarci che le risorse stanziate dal Governo Meloni, poche in verità, fossero utilizzate nel migliore dei modi» ha fatto sapere il sindacato ASPMI. Vediamo le novità.
A chi si applica
Il nuovo CCNL riguarda le circa 430.000 unità di personale non dirigente delle forze di:
- polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato e Polizia penitenziaria),
- polizia a ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di finanza)
- Forze armate (Esercito, Aereonautica e Marina militare, ivi compreso il personale della Guardia costiera).
Aumento di 198 euro medio mensile
L’accordo prevede un aumento retributivo a regime pari a circa 198 euro, di cui la parte più sostanziosa sui minimi stipendiali (173 euro) e il resto sulle indennità fisse e continuative e le restanti per il trattamento accessorio.
Per il livello della qualifica di base di ogni corpo e forza (ad esempio agente o graduato) l’incremento è di 100 euro netti. Valore che si incrementa via via per le qualifiche superiori. In termini percentuali viene assicurato un incremento del 5,89% per il 2024, del 6,11% per il 2025 e del 6,15% per il 2026.
Tutti gli aumenti per i personale di Polizia
Gli aumenti spettanti al personale di polizia riguardano il triennio 2022-2024. Essendo oramai concluso ai lavoratori spetteranno gli arretrati. Gli incrementi sui minimi e gli importi degli arretrati sono individuati nella tabella che segue.
A decorrere al 1° gennaio 2024 verranno devolute le seguenti indennità accessorie:
- Indennità per i dirigenti dei Commissariati di Polizia: al personale della carriera dei
funzionari con qualifica non dirigenziale, compete un’indennità di 100 € mensili che è
cumulabile con quella di comando. - Indennità UOPI: 50 € mensili;
- Indennità conduttori cinofili: 50 € mensili;
- Indennità per Negoziatori: 50 € mensili;
- Indennità di rischio per operatori subacquei: aumento del 370% delle attuali indennità, che oscillano dai 5 ai 60 euro all’ora d’immersione, a seconda della profondità
massima raggiunta durante l’immersione e delle miscele usate in saturazione. - Indennità cyber: l’indennità giornaliera per il personale impiegato ed in possesso di
qualifiche professionali nel settore cyber è rideterminata in € 6,50. - Indennità personale aeronavigante: l’indennità di impiego operativo per attività di
aeronavigazione, di volo, di pilotaggio, di imbarco, di marcia e le relative indennità
supplementari sono rapportate, con le medesime modalità applicative e decorrenze,
alle maggiorazioni vigenti per le Forze Armate impiegate nelle medesime condizioni
operative. - Indennità per attività di controllo del territorio: l’indennità per il controllo del territorio è cumulabile con l’indennità di missione e continua a non esserlo con quella di ordine
pubblico.
L’adeguamento delle indennità decorre dal 1° gennaio 2024. Ai lavoratori spetteranno quindi importi arretrati dopo la pubblicazione del D.P.R. che recepisce il nuovo CCNL e la conclusione di tutti gli iter procedurali e verifiche contabili. Con l’occasione ai lavoratori spetteranno agli arretrati relativi agli incrementi sui minimi compreso l’adeguamento degli importi per il pagamento delle ore di lavoro straordinario.
Per il personale di Polizia Giudiziaria l’indennità verrà strutturata nell’Accordo per il FESI – Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali, e non potrà essere inferiore ai 45/50 euro mensili.
In considerazione dell’aumento delle risorse a disposizione per il FESI, si lavorerà affinché detta indennità venga estesa anche al personale della Polizia Scientifica.
Inoltre verrà proposto di estendere le indennità previste per i conduttori cinofili, operatori
UOPI e Negoziatori anche ai Tiratori scelti.
Tutti gli aumenti per i Militari
La parte economica è quella che fa la parte del leone. Per il personale militare, l’accordo prevede un aumento salariale netto di circa 100 euro per un Graduato. Questi tutti gli importi:
Inoltre è stata rivalutata l’indennità del Compenso forfetario di guardia e introdotta un’indennità per i servizi notturni armati e non, che comporterà un incremento complessivo di 21 euro lordi per servizio.
Sempre sul piano economico, sono previsti degli specifici aumenti per particolari ruoli e qualifiche militari. Nel dettaglio:
- sale il trattamento economico per equipaggi fissi di volo, sperimentatori e operatori subacquei;
- previste nuove indennità per il personale specializzato del settore cinofilo, delle comunicazioni operative PSYOPS e del Battaglione Mezzi Mobili Campali;
- un’indennità supplementare di 35 euro mensili da riservare al personale del Reggimento Genio Ferrovieri a partire dal 1° gennaio 2025;
- estesa anche al personale IEDD l’indennità artificieri.
Le altre novità
Altre novità importanti riguardano l’orario di lavoro e, in particolare, le ore di lavoro eccedenti l’orario settimanale: queste saranno retribuite come straordinario. Qualora il bilancio presentasse dei limiti nell’erogazione, i militari potranno recuperarle attraverso riposi compensativi entro il 31 dicembre del secondo anno successivo. Se il recupero venisse negato per esigenze di servizio, le ore non fruite saranno retribuite nei limiti delle risorse disponibili.
Per favorire l’equilibrio tra lavoro e vita privata e la collaborazione tra colleghi, inoltre, i militari potranno ricorrere alla licenza solidale. In questo modo i militari potranno cedere parte della propria licenza ordinaria eccedente le quattro settimane annue a colleghi che devono assistere familiari in condizioni di salute gravi.
Infine:
- viene riconosciuto l’esonero dal servizio notturno per i genitori in situazioni monoparentali o affidatari con figli fino a 14 anni e per uno dei genitori in attesa delle agevolazioni previste dalla legge 104/1992;
- i genitori con figli minori di 12 anni potranno usufruire di 45 giorni complessivi di licenza straordinaria nell’arco di 12 anni;
- i periodi di congedo parentale non influiranno più sulla licenza ordinaria, sulla tredicesima mensilità e saranno interamente computati ai fini dell’anzianità di servizio.