È disponibile sul sito dell’INPS il cedolino della pensione di gennaio, il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare.
Quello di gennaio contiene importanti novità. Vediamole.
Come ogni anno, a gennaio la pensione viene rivalutata all’inflazione. L’indice di rivalutazione delle pensioni per il 2024 è stato confermato nella misura del 5,4%, già attribuito dal 1° gennaio 2024 in via provvisoria. Siccome i pensionati hanno già ricevuto quanto dovevano, nel 2025 non ci sarà quindi nessun conguaglio a titolo di rivalutazione.
Riceveranno però un aumento dello 0,8%, ossia l’indice provvisorio di rivalutazione delle pensioni per il 2025.
Tuttavia, non la totalità dei pensionati godrà di una rivalutazione piena (quindi dello 0,8%) della pensione. Dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore, infatti, la modalità di applicazione della perequazione a scaglioni del reddito pensionistico complessivo (art. 1, comma 478, della Legge n. 160/2019). Di conseguenza:
Quindi, per fare degli esempi con gli importi incrementati secondo quanto detto:
PENSIONE | INCREMENTO | PENSIONE RIVALUTATA |
1.000 euro | 8 euro | 1.008 euro |
1.500 euro | 12 euro | 1.512 euro |
2.500 euro | 19,92 euro | 2.519,92 euro |
3.200 euro | 24,71 euro | 3.224,71 euro |
4.000 euro | 29,52 euro | 4.029,52 euro |
Non solo aumenti. Il cedolino della pensione in pagamento a gennaio conterrà anche delle trattenute fiscali:
Il pagamento della pensione arriverà venerdì 3 gennaio:
Chi ritira la pensione in contanti dovrà recarsi alla posta rispettando il seguente calendario: