Nel 2025 i lavoratori avranno a disposizione più Festività e Ponti rispetto ad un 2024 “avaro”. In questo modo aumenteranno “di fatto” i giorni di Ferie a disposizione dovendo sacrificare meno giorni dal monte ore individuale presente nel cedolino paga.
I giorni rossi del 2025: come cadono le festività?
Il calendario del 2024 ha “rubato” alcune festività: l’Epifania è caduta di sabato, il 2 giugno di domenica. Nel 2025, invece, gran parte dei giorni rossi cadrà di lunedì o venerdì, permettendo a una buona fetta dei lavoratori di allungare il fine settimana. Vediamo nel dettaglio.
Nel 2025 saranno giorni rossi:
- mercoledì 1° gennaio (Capodanno);
- lunedì 6 gennaio (Epifania);
- domenica 20 aprile (Pasqua);
- lunedì 21 aprile (Pasquetta);
- venerdì 25 aprile (festa della Liberazione);
- giovedì 1° maggio (festa dei Lavoratori);
- lunedì 2 giugno (festa della Repubblica);
- venerdì 15 agosto (Ferragosto);
- sabato 1° novembre (Ognissanti);
- lunedì 8 dicembre (festa dell’Immacolata Concezione);
- giovedì 25 dicembre (Natale);
- venerdì 26 dicembre (Santo Stefano).
Come detto, abbondano i lunedì e i venerdì. Per chi lavora dal lunedì al venerdì l’unica festività non goduta sarà sabato 1° novembre.
Ponti e ferie
Nella prima parte dell’anno le festività sono risicate. Dall’Epifania, infatti, si passa direttamente a Pasqua, che nel 2025 sarà alta (20 aprile). Si dovrà dunque attendere più di 3 mesi per riavere una pausa dal lavoro. Tuttavia, prendendo solo 3 giorni di ferie (martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 aprile) si potrà avere un’intera settimana di vacanza dal lavoro: da sabato 19 a domenica 27 aprile.
Con altri 3 giorni di ferie (lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 aprile) si potrà attaccare la Pasqua alla Festa dei lavoratori. Quest’ultima cade di giovedì, pertanto andando in ferie venerdì 2 maggio si potrà fare ponte e godere così di un weekend lungo.
In questo modo si impatterà in maniera ridotta sul monte ferie, garantendo nel complesso un periodo più lungo di pause dal lavoro. Discorso che certo non vale per quei lavoratori impegnati in settori cruciali nei ponti e festività come turismo, commercio, trasporti.
Anche le festività del 2 giugno, di Ferragosto e dell’Immacolata permetteranno un fine settimana lungo. Per non parlare del Natale e di Santo Stefano, immediatamente attaccati all’ultimo weekend di dicembre.
Alle festività sopra elencate, inoltre, vanno aggiunti i Patroni cittadini.
