HomeEvidenzaNASpI, il pagamento di Gennaio 2025 può slittare: i motivi

NASpI, il pagamento di Gennaio 2025 può slittare: i motivi

A gennaio l’indennità di disoccupazione NASpI può farsi attendere un po’ più del dovuto. A inizio anno infatti l’INPS si prende sempre qualche giorno in più per elaborare i pagamenti, proprio per far fronte alle festività.

Ecco perché anche a gennaio 2025 i tempi per l’accredito potrebbero dilatarsi. Vediamo meglio.

Perché la NASpI di gennaio può slittare

La NASpI è l’indennità di disoccupazione che spetta a chi perde involontariamente il lavoro e può far valere almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.

Gli accrediti arrivano sempre intorno al 10 del mese, ma solo se l’INPS fa partire le lavorazioni il primo giorno del mese. Tra l’avvio delle lavorazioni e l’effettivo accredito trascorrono infatti circa 7-8 giorni.

A gennaio il 1° è sempre festivo, e ciò complica le cose. Inoltre, per le festività natalizie, infatti, la contabilità pubblica chiude, a volte anche fino al 10 gennaio (come successo nel 2022). INPS quindi non può emettere i pagamenti prima che la contabilità riapra. Ciò comporta un allungamento dei tempi di elaborazione della NASpI.

Le date di accredito

Difficile quindi che la NASpI di gennaio possa arrivare prima di lunedì 13 gennaio. Nel 2023 i primi pagamenti si verificarono il 13 gennaio, nel 2024 il 15. Anzi, non è da escludere che INPS liquidi la disoccupazione direttamente nella settimana successiva, a partire da lunedì 20 gennaio.

Tutto dipenderà comunque da quando INPS darà avvio alle lavorazioni. Come detto, da quando queste partono è bene considerare circa una settimana.

Ricordiamo inoltre due cose:

  • la NASpI pagata a gennaio 2025 fa riferimento al mese di dicembre 2024;
  • entro il prossimo 31 gennaio i percettori devono comunicare all’INPS il reddito presunto per il 2025.
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