HomeEvidenzaAssegno di Inclusione: l'ISEE va aggiornato entro il 31 gennaio e deve...

Assegno di Inclusione: l’ISEE va aggiornato entro il 31 gennaio e deve essere “ricalcolato”

Assegno di Inclusione, nel 2025 saranno di più i beneficiari che potranno accedervi rispetto al 2024. La Legge di Bilancio ha infatti innalzato la soglia ISEE di 780 euro, così che chi ne è rimasto escluso per pochi euro potrà godere del sussidio.

Assegno di Inclusione, le nuove soglie

Per il 2025 il Governo Meloni ha deciso di innalzare le soglie ISEE e reddituale per accedere all’Assegno di Inclusione, il sussidio riservato alle famiglie in cui ci sono soggetti disabili, minorenni, svantaggiati o ultra 60enni.

La soglia ISEE del nucleo familiare richiedente per accedere all’AdI passa infatti da 9.360 a 10.140 euro. Anche il valore del reddito familiare richiesto sale da 6.000 a 6.500 euro annui (da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza). In questo modo chi nel 2024 è rimasto escluso dal sussidio perché ha sforato il limite ISEE di una cifra fino a 780 euro, nel 2025 può sperare di rientrarci.

E se l’innalzamento dell’ISEE ha come obiettivo quello di allargare la platea dei destinatari dell’Assegno di Inclusione, quello del reddito comporta una maggiorazione sull’importo in pagamento.

Rinnovo ISEE e nuovi importi

L’Assegno di Inclusione è un’integrazione al reddito familiare fino a 6.000 euro annui, da moltiplicare per il valore della scala di equivalenza. Ad oggi, quindi, l’integrazione per un single che ha reddito pari a 0 euro è di 6.000 euro annui, quindi 500 euro mensili. Ma dal 2025, con il nuovo tetto, per una persona che non ha reddito salirà a 541,66 euro (6.500 euro annui di integrazione erogata a titolo di Assegno di Inclusione divisi in 12 mensilità).

Fondamentale per avere la ricarica anche nel 2025 sarà la presentazione dell’ISEE aggiornato, quindi relativo alla situazione economica e patrimoniale 2023. Grazie all’attestazione aggiornata, infatti, l’INPS valuta se il nucleo familiare, sulla base di redditi e patrimoni aggiornati a due anni prima, rispetta ancora i requisiti per godere dell’Assegno di Inclusione.

Il Ministero del Lavoro ha precisato che l’ISEE sarà “ricalcolato”, cioè escluderà gli importi eventualmente ricevuti in passato a titolo di Reddito di Cittadinanza o altri sussidi. Insomma questi sussidi non fanno salire l’ISEE.

L’ISEE andrà aggiornato entro il 31 gennaio 2025. Nel caso all’INPS pervenisse in tempo per l’elaborazione della ricarica di gennaio (fissata da calendario per lunedì 27), già il primo pagamento dell’anno sarà calcolato prendendo a riferimento il nuovo ISEE. Altrimenti, si va a febbraio.

Se dopo la scadenza il nucleo richiedente non avrà rinnovato l’ISEE, INPS sospenderà le ricariche finché il beneficiario non avrà ottemperato all’obbligo.

RIPRODUZIONE RISERVATA – I siti web che intendono riprodurre, anche parzialmente, i contenuti del presente articolo sono tenuti ai sensi della Legge sul Diritto di Autore, a citare la fonte "TuttoLavoro24.it" e a creare specifico link all'articolo. Abusi saranno segnalati a Google e Meta (Facebook) per l'immediata rimozione..
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -