L’Assegno Unico non verrà considerato nel calcolo dell’ISEE, almeno ai fini del Bonus Nido e del Bonus nuove nascite. Dall’ISEE devono essere esclusi – da quest’anno – anche i titoli di Stato e i libretti postali fino a 50.000 euro.
Eppure pare proprio che la procedura INPS per procedere alla presentazione dell’Indicatore non sia ancora aggiornata.
Assegno Unico escluso dall’ISEE
L’Assegno Unico è la prestazione che INPS riconosce a chi ha figli a carico fino a 21 anni. Gli unici a non avere limiti anagrafici sono i figli affetti da disabilità, che possono beneficiare dell’assegno a prescindere dalla loro età.
Finora l’Assegno Unico faceva cumulo nell’ISEE, facendolo innalzare. E con un indicatore più alto le possibilità di accedere alle prestazioni previdenziali diminuiscono, oppure ne diminuisce il loro importo. Una stortura a cui il Governo Meloni ha rimediato con la Legge di Bilancio 2025, nei commi 206 e 209, i quali sanciscono l’esclusione dell’Assegno Unico dall’ISEE ai fini del riconoscimento del Bonus Nido e del Bonus nuove nascite.
Senza gli importi percepiti a titolo di assegno unico il valore dell’ISEE aumenta e i nuclei hanno più possibilità di rientrare tra i destinatari del Bonus nuove nascite (occorre che non superi i 40 mila euro) e del Bonus Nido.
Procedura INPS non aggiornata
Inoltre, dal 2025 sono esclusi dall’ISEE anche i titoli di Stato, i libretti postali o i buoni fruttiferi garantiti fino a 50.000 euro. Il testo attuativo di riforma del calcolo ISEE ha già ottenuto i pareri favorevoli delle commissioni parlamentari. Tuttavia, il decreto è in attesa di attuazione.
E senza un decreto ad hoc, INPS non può procedere all’aggiornamento della procedura per escludere i buoni e titoli di Stato dal computo dell’indicatore.
Lo fa sapere tramite social ai cittadini che si chiedono come mai i sistemi non siano ancora adeguati:
Anche l’Assegno Unico al momento viene considerato nel calcolo dell’ISEE. Tuttavia, specifica l’Istituto, non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef. Una volta che la modifica della normativa sarà effettuata, INPS provvederà ad aggiornare la procedura online.
Ma per il momento, chi procederà alla presentazione dell’ISEE non godrà di alcuno scorporo: né dell’Assegno Unico né dei titoli di Stato. E, pertanto, il valore finale uscirà più alto.
