È programmato per domani, venerdì 10 gennaio, il primo sciopero dell’anno. Coinvolto anche il personale della scuola, sia docente che ATA, di ogni ordine e grado.
Sciopero Scuola 10 gennaio: i motivi
Lo sciopero è stato proclamato dal CSLE (Confederazione Sindacale Lavoratori Europei) e interesserà tutto il personale scolastico, sia quello a tempo determinato che indeterminato.
Tra i motivi alla base della contestazione, fa sapere la Confederazione, ci sono:
- la richiesta di un aumento più oneroso degli stipendi portando i salari allo standard Europeo;
- la richiesta dell’abolizione immediata dell’obbligo verso i Collaboratori scolastici ad effettuare cambio di pannolini e igiene sanitaria su alunni “D.A.”;
- la richiesta dell’abolizione immediata del decurtamento orario sulle ferie per chi aderisce agli scioperi;
- TFR e buoni pasto non erogati.
Il Ministero dell’Istruzione ha avvisato dello sciopero tramite un comunicato ufficiale:
Venerdì 10 gennaio quindi potrebbe non essere garantita la normale attività didattica. “I genitori sono pregati di verificare la mattina stessa dello sciopero la misura del servizio erogato” fanno sapere le scuole.
Le trattenute sul Cedolino
Chi partecipa alla mobilitazione, astenendosi dal servizio, subirà una trattenute in busta paga. Per i dipendenti pubblici, in genere, la ritenuta per sciopero è pari a un trentesimo dell’imponibile fiscale mensile.
TuttoLavoro24.it ha elaborato delle tabelle per fare chiarezza sulle trattenute per una giornata di sciopero per il comparto scuola. Vediamo le trattenute per il personale docente:
Per il personale docente, la trattenuta sullo stipendio varia dai 49,84 ai 78,34 euro. Le cifre sono più o meno le stesse anche per il personale ATA:
Venerdì 10 gennaio 2025 non ci sarà solo lo sciopero del personale scolastico, ma anche quello del personale ferroviario di RFI (ossia del personale “di terra” addetto alla linea ferroviaria) e del trasporto pubblico locale.