Questa seconda settimana di gennaio si chiuderà con i pagamenti della NASpI, cominciati lunedì 13 gennaio. INPS ha preso in carico le pratiche dell’indennità di disoccupazione e nei prossimi giorni le liquiderà.
Due nuove date sono apparse sui Fascicoli Previdenziali e sull’app INPS dei beneficiari.
I requisiti per avere la NASpI
La NASpI è l’indennità di disoccupazione che INPS riconosce a chi ha perso il lavoro involontariamente. L’unico requisito per averla è aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione per la disoccupazione nei quattro anni che precedono la disoccupazione. Requisito che vale anche per coloro che hanno interrotto un lavoro (contro la propria volontà) dopo essersi dimessi da quello precedente.
INPS accetta la domanda di NASpI se le condizioni suddette sono rispettate. È corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni.
A parte la prima mensilità, che viene pagata a seconda di quando è stata presentata la domanda, tutte le altre rate arrivano il mese successivo a quello di competenza. Quindi a gennaio viene pagata l’indennità relativa a dicembre. Vediamo in quali date.
Accrediti a fine settimana
I giorni in cui INPS liquida la NASpI sono solitamente quelli intorno alla decina del mese. I pagamenti di gennaio però sono leggermente slittati per via delle festività (prima Capodanno, poi l’Epifania) che hanno compromesso il regolare calendario dei pagamenti. Nei primi giorni dell’anno, infatti, la contabilità pubblica ha chiuso e INPS ha dovuto aspettare che riaprisse prima di emettere gli accrediti.
Le lavorazioni sono partite il 7 gennaio, e ciò ha permesso a INPS di liquidare una parte dei pagamenti NASpI già da lunedì 13 gennaio. Il grosso però ci sarà nei prossimi giorni.
Le date apparse nelle scorse ore sui Fascicoli Previdenziali e sull’app INPS dei percettori, infatti, sono quelle di giovedì 16 e venerdì 17 gennaio. La conferma giunge dai beneficiari stessi:
Difficile che i pagamenti della NASpI si esauriscano in 2/3 giorni. È possibile infatti che altri accrediti si verifichino la prossima settimana: questo accade perché sono le strutture INPS sparse sul territorio a gestire le pratiche dell’indennità di disoccupazione, e non la sede centrale di Roma. Ognuna adotta quindi delle proprie tempistiche con le quali svolgere le attività, a seconda della mole di lavoro da sbrigare.
Certamente a febbraio l’Istituto Previdenziale non pagherà la NASpI se i titolari dell’indennità non avranno comunicato all’INPS il reddito presunto del 2025 entro il prossimo 31 gennaio.