Il 730 è il modulo da presentare all’Agenzia delle Entrate per comunicare i redditi dell’anno precedente. Per la prossima stagione dichiarativa si allarga la platea che può usare il modello per la dichiarazione dei redditi.
Inoltre, c’è una novità che potrebbe portare nelle tasche dei contribuenti 100 euro in più.
Le novità per i contribuenti senza partita IVA
In un comunicato stampa del 14 gennaio, l’Agenzia delle Entrate fa sapere che nel modello 730 semplificato sono stati introdotti due nuovi quadri (M e T). Questi saranno utili ai contribuenti non titolari di partita IVA per indicare i redditi:
- soggetti a tassazione separata;
- soggetti a imposta sostitutiva;
- derivati da plusvalenze di natura finanziaria.
Nel nuovo modello 730/2025 relativo ai redditi maturati nel 2024 ci sarà spazio inoltre:
- per la rimodulazione delle aliquote per scaglioni di reddito;
- per il nuovo regime agevolativo per redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e di imprenditori agricoli;
- per le novità in materia di tassazione delle locazioni brevi, assoggettate alla cedolare secca con aliquote differenziate.
Recuperare il bonus tredicesima nel modello 730
Ma le novità non finiscono qui. Perché chi nel 2024 non ha usufruito del Bonus tredicesima da 100 euro può recuperarlo nella dichiarazione dei redditi, presentando all’Agenzia delle Entrate il modello 730.
Il bonus è stato erogato, previa richiesta al datore di lavoro, ai dipendenti con un reddito entro i 28.000 euro e con almeno un figlio a carico. È arrivato insieme alla scorsa tredicesima, ma qualcuno potrebbe non averlo ricevuto. Perché magari non ha fatto in tempo a presentare al proprio capo l’autodichiarazione per averlo.
Presentando il modello 730 si avrà quindi modo di recuperarlo, nel caso spettasse ma non lo si fosse ricevuto a tempo debito.