La prossima ricarica dell’Assegno di Inclusione avrà un valore diverso rispetto alle ricariche erogate nel 2024. Con un messaggio inviato tramite contact center l’INPS conferma i nuovi importi definiti nella Legge di Bilancio 2025.
Ricarica Assegno di Inclusione: le date
L’Assegno di Inclusione è il sussidio che da gennaio 2024 ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, anche se la platea non coincide perfettamente. L’AdI, infatti, spetta solo alle famiglie con un ISEE entro i 10.140 euro in cui sono presenti soggetti disabili, minorenni, over 60 o svantaggiati. Paletti che il RdC non prevedeva.
INPS ha deciso di lasciare in vigore lo stesso calendario dei pagamenti che usava per il vecchio sussidio. Le ricariche infatti arrivano due volte al mese:
- il 15 riscuotono i percettori che attendono la prima mensilità o gli arretrati;
- il 27 è il turno di chi invece è in pari con le mensilità e aspetta una rata diversa dalla prima.
Queste date variano in caso di festività. Non è il caso di gennaio, come confermato anche da INPS quando ha reso noto il calendario dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione del 2025. Una seconda conferma arriva sempre dall’Istituto. Vediamo in che modo.
Gli Aumenti previsti per il 2025
L’Assegno di Inclusione di gennaio verrà calcolato tenendo in considerazione i nuovi importi definiti nella Legge di Bilancio 2025. Con l’aumento della soglia reddituale, infatti, conseguentemente anche la ricarica mensile avrà un aumento.
Aumento confermato anche dall’INPS nel Messaggio n. 148 del 15 gennaio 2025:
“a partire dal 1° gennaio 2025 sono applicati i nuovi valori soglia per l’accesso alla misura e per il calcolo dell’ammontare del beneficio spettante, nonché del nuovo importo di SFL. Le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2025 sono applicate anche alle domande di ADI e di SFL in corso di erogazione sulle competenze da gennaio 2025”. Per cui l’aumento sarà applicato a tutti. Le famiglie beneficiarie però devono fare i conti con le verifiche che effettuerà Inps sul mantenimento dei requisiti reddituali. Per cui oltre agli aumenti potrebbero esserci dei tagli alla ricarica mensile o decadenza.
Per quanto riguarda le nuove soglie di accesso, l’INPS fa riferimento all’innalzamento del limite ISEE per avere il sussidio: nel 2024 era fissato a 9.360 euro. Nel 2025, invece, per avere l’Assegno di Inclusione l’ISEE potrà raggiungere i 10.140 euro. Una differenza che amplia la platea di circa 50.000 unità.