Disponibile il Cedolino delle Pensioni di Febbraio: nuovi Importi con Aumenti e Arretrati

Dopo l’aggiornamento delle pensioni di gennaio, che ha visto una rivalutazione per gran parte dei beneficiari, quelli che non avevano ancora ricevuto l’incremento previsto, vedranno finalmente l’adeguamento applicato a partire dal mese di febbraio. In queste ore sono disponibili nell’area personale del sito Inps i Cedolini della Pensione di febbraio, dove è possibile visionare anche l’arretrato relativo al primo mese dell’anno, con un importo variabile, che dipende dalla propria pensione in erogazione.

Per chi non dovesse visualizzare il nuovo Cedolino il consiglio è di ricollegarsi sul sito Inps dopo qualche ora.

Gli aumenti previsti per Febbraio

A febbraio 2025 si applicherà l’incremento delle pensioni pari allo 0,8% a tutti coloro che a gennaio hanno ricevuto il medesimo importo in erogazione nel 2024. Questo aumento è costituisce la rivalutazione annuale delle pensioni, che ha lo scopo di tutelare il potere d’acquisto degli assegni pensionistici in relazione all’andamento dell’inflazione e al costo della vita.

La rivalutazione avviene ogni anno in base all’indice ISTAT, e la percentuale di aumento stabilita per il 2025 si inserisce nel quadro di un’inflazione moderata.

Quindi, attenzione, non si tratta di un nuovo aumento, aggiuntivo rispetto a gennaio, ma dell’adeguamento non ancora applicato. In aggiunta spetta l’arretrato di gennaio.

Per coloro che non hanno ricevuto l’adeguamento a gennaio 2025, l’importo arretrato verrà liquidato in occasione del pagamento di febbraio. Si tratta di un’operazione che riguarda principalmente coloro che, per motivi vari, non avevano visto l’aumento della pensione nel primo mese dell’anno. L’arretrato verrà corrisposto integralmente, quindi i pensionati che avevano diritto all’aumento di gennaio riceveranno in un’unica soluzione la somma relativa al mese mancante.

Rivalutazione ridotta per le Pensioni più alte

E’ importante sottolineare che non tutte le pensioni nel 2025 vedranno un incremento dello 0,8%. Per alcune categorie di pensionati, il meccanismo di rivalutazione avviene con una percentuale inferiore, in particolare per le pensioni più alte o per coloro che rientrano in fasce di reddito elevate. In questi casi, infatti, la rivalutazione è ridotta rispetto al 100%, un modo per lo Stato di risparmiare sulla spesa pensionistica.

Le pensioni che superano di 4 volte il trattamento minimo avranno una riduzione della rivalutazione in questo modo:

• per gli importi delle pensioni fino a 4 volte il minimo, l’adeguamento sarà pari al 100%;
• per gli importi delle pensioni oltre 4 e fino a 5 volte il minimo, l’adeguamento sarà pari al 90%;
• per gli importi delle pensioni oltre 5 volte il minimo, sarà del 75%.

Importi delle Pensioni rivalutate

Gli importi delle pensioni rivalutate sono i seguenti, a seconda delle fasce di reddito e delle percentuali di rivalutazione applicate. Chi prende la pensione minima e ha più di 75 anni avrà anche la maggiorazione confermata anche per il 2025 dalla Manovra di Bilancio:

Gli accrediti delle prestazioni pensionistiche saranno distinti in due giornate:

• Sabato 1° febbraio per i correntisti di Poste Italiane;
• Lunedì 3 febbraio per i correntisti delle Banche.