Gli unici docenti e ATA a poter usufruire dei buoni pasto sono quelli che prestano servizio nelle province autonome di Trento e Bolzano. Per una parte di loro sono in arrivo novità attese da anni.
Buoni pasto, le novità per docenti e ATA di Bolzano
Il 16 dicembre 2024 la provincia autonoma di Bolzano ha sottoscritto il nuovo Contratto collettivo di comparto per il personale provinciale. Ci sono delle novità anche per quanto riguarda i buoni pasto.
Il personale scolastico della provincia autonoma di Bolzano ha diritto a un buono pasto di 7 euro al giorno. Anche i docenti e gli ATA in servizio a Trento ricevono dei voucher elettronici dal valore di 7 euro.
Lo si riceve quando si presta un’attività lavorativa giornaliera di almeno sei ore, oppure un’attività di insegnamento giornaliera di non meno di 300 minuti da lunedì a giovedì.
Una delle novità riguarda l’uso dei buoni pasto per la giornata del venerdì. Il contratto, infatti, prevede che si possa usufruirne il venerdì anche in caso di lavoro solo mattutino per almeno 240 minuti di lezione.
Un’altra miglioria sui buoni pasto per docenti e ATA riguarda anche l’orario in cui questo può essere utilizzato: a pena di decadenza, va usato nel giorno lavorativo di riferimento ma senza limiti di fasce orarie. Finora, invece, c’era l’obbligo di consumarlo tra le ore 11 e le ore 15.
I punti critici
L’FLC CGIL dell’Alto Adige Sudtirol ha accolto favorevolmente le novità appena illustrate.
Tuttavia, il sindacato esprime delle perplessità riguardo l’erogazione di un solo buono pasto ai docenti che hanno lezione nella stessa giornata sia al mattino che al pomeriggio: a questi dovrebbero spettare due buoni pasto, e non uno solo.
E anche la definizione di “lavoro mattutino” e “lavoro pomeridiano” affidata al dirigente scolastico è sbagliata, perché la pausa pranzo viene effettuata in orari differenti anche all’interno della stessa scuola. Così facendo si rischia che alcuni insegnanti non possano usufruire dei buoni pasto.