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Busta paga Metalmeccanici: i Superminimi possono sparire da un momento all’altro. Ecco come

I superminimi sono una componente importante nella struttura retributiva, molto utilizzati dalle aziende per retribuire figure specializzate appartenenti ai settori metalmeccanica e installazione di impianti.

Si tratta di trattamenti economici che vengono riconosciuti al lavoratore come una parte aggiuntiva alla retribuzione base.

Non irrilevante è la loro collocazione nella Busta paga. Individuare dove sono collocati nel Cedolino può dire molto rispetto alla loro funzione e soprattutto riguardo al loro futuro. I lavoratori spesso si interrogano se saranno assorbiti a seguito in intervenuti aumenti economici del CCNL oppure continueranno a restare a lungo nel Cedolino. Cerchiamo di capirlo.

Cosa sono i Superminimi?

I superminimi rappresentano una somma economica riconosciuta al lavoratore, che viene accordata singolarmente e in aggiunta alla retribuzione minima prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL).

Si tratta, quindi, di un trattamento “ad personam”, ossia personalizzato in base alla singola posizione lavorativa, che può essere correlato a vari fattori come i meriti, l’esperienza, la qualifica o altre specificità individuali.

A differenza della retribuzione base, che è determinata dal contratto collettivo, i superminimi non sono uniformi per tutti i lavoratori, ma vengono definiti sulla base di negoziazioni individuali tra datore di lavoro e lavoratore. Tuttavia sono molto utilizzati anche i superminimi collettivi, frutto cioè di accordi sindacali.

I superminimi come parte della Retribuzione globale di fatto

Uno degli aspetti cruciali dei superminimi è che essi sono considerati parte della “Retribuzione Globale di Fatto”. Questo significa che, pur non essendo formalmente compresi nel contratto collettivo, i superminimi sono inclusi nella base di calcolo delle spettanze indicate in busta paga. Fanno parte di quella che è la quota oraria su cui applicare le maggiorazioni per: lavoro straordinario, notturno, festivo, ecc. Hanno effetti ai fini dei ratei di 13a e TFR, dei contributi previdenziali e fiscali. E così via.

Collocazione dei Superminimi nella busta paga

In ragione della loro appartenenza alla Retribuzione Globale di Fatto i superminimi devono essere inseriti nella parte alta del Cedolino paga, insieme a tutte le voci che compongono la retribuzione base che viene erogata in maniera continuativa.

Solo in questo modo si ha la certezza che:

  • sono stati inclusi nella base di calcolo per l’applicazione di tutte le altri voci retributive variabili, come straordinari, notturno, ecc.
  • sono erogati in maniera continuativa, salvo una clausola di assorbimento rispetto a futuri aumenti contrattuali o le regole previste da accordo o contratti collettivi, come il caso del CCNL Industria Metalmeccanica che fissa regole precise.

L’assorbimento dei superminimi è una pratica in base alla quale le somme precedentemente erogate come superminimi vengono – da un certo momento in poi – incorporate nella retribuzione base o in altre voci quando vi è un incremento salariale che supera l’importo del superminimo stesso. Questo può implicare che il superminimo non è una cifra intangibile, ma può essere modificato in base agli sviluppi delle trattative collettive o aziendali.

Non sono Superminimi quelli previsti nella parte centrale del Cedolino

Per questo motivo, è fondamentale che i superminimi vengano inseriti in modo chiaro nella parte alta della busta paga, affinché il lavoratore possa monitorare con maggiore facilità la loro evoluzione e comprenda appieno come vengono gestiti in relazione a modifiche contrattuali o altre voci retributive.

Non sono certamente da considerarsi superminimi quelli collocati nella Parte centrale del Cedolino paga come spesso si vedono dei documenti consegnati dai datori di lavoro. Come nel caso che segue:

Nel caso evidenziato il Superminimo chiamato “Aggiuntivo” non è stato previsto accanto alla voce “Minimo retribuzione” (posta in alto). Il CCNL applicato è quello della Metalmeccanica – Artigianato ma questo non crea alcuna distinzione rispetto al ragionamento esposto in questo articolo, che si applica a tutti i lavoratori a prescindere dal CCNL applicato dall’azienda.

Si tratta di un elemento economico di natura temporanea, che l’azienda può decidere di erogare a qualsiasi titolo al lavoratore, che – in realtà – non può neppure chiamarsi “Superminimo”. Per cui è bene sapere che in questi casi si tratta certamente un elemento retributivo provvisorio che non ha natura di superminimo che può sparire dai cedolini paga in un momento all’altro.

Foto Credit: www.depositphotos.com

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