Il prospetto informativo disabili, previsto dall’art. 9, comma 6, della Legge n. 68/99, è un documento fondamentale che le aziende con 15 o più dipendenti devono inviare alle Province o alla Città Metropolitana competente.
Il termine di invio per quest’anno è fissato al 31 gennaio 2025, e deve essere trasmesso esclusivamente in via telematica, secondo le modalità stabilite dal Decreto Ministeriale del 2 novembre 2010.
In questo articolo esploreremo cosa prevede la normativa, quali aziende sono coinvolte, le modalità di invio e le conseguenze in caso di ritardo.
Cos’è il prospetto Informativo Disabili?
Il prospetto informativo disabili è una dichiarazione che deve essere presentata dalle imprese con almeno 15 dipendenti per riferire sulla loro situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di personale a cui sia stata accertata una condizioni di disabilità e/o appartenente alle categorie protette.
In pratica, ogni azienda è tenuta a dichiarare la propria situazione occupazionale al 31 dicembre dell’anno precedente. Il prospetto deve includere informazioni dettagliate sui dipendenti con disabilità o appartenenti alle categorie protette, indicando se l’azienda ha rispettato gli obblighi di assunzione previsti dalla legge.
Quando deve essere inviato
Le aziende devono inviare il prospetto informativo disabili entro il 31 gennaio di ogni anno, ma solo se ci sono stati cambiamenti significativi rispetto alla situazione occupazionale dichiarata nel prospetto precedente.
In altre parole, non è necessario inviare il prospetto ogni anno, ma solo quando vi sono modifiche che influenzano l’obbligo di assunzione o la quota di riserva. Ad esempio, se un’azienda ha assunto un lavoratore disabile o ha modificato la propria organizzazione in modo da dover rivedere gli obblighi di legge, allora dovrà aggiornare e inviare nuovamente il prospetto.
Le aziende per essere in regola con la normativa devono rispettare il seguente rapporto tra dipendenti disabili e manodopera nel complesso:
– 1 lavoratore disabile, se l’azienda occupa da 15 a 35 dipendenti a tempo indeterminato;
– 2 lavoratori disabili, se l’azienda occupa da 36 a 50 dipendenti a tempo indeterminato;
– 7% dei lavoratori occupati, se l’azienda occupa più di 50 dipendenti a tempo indeterminato.
Obbligo di Invio Telematico
Dal 2010, secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale del 2 novembre 2010, le aziende sono obbligate a trasmettere il prospetto informativo disabili in modalità telematica. Questo significa che non è più possibile inviare il documento in formato cartaceo o tramite posta ordinaria, ma deve essere inviato attraverso il sistema CLIC LAVORO al seguente link. L’accesso è consentito con SPID o la carta d’identità elettronica (CIE).
Una volta trasmesso il prospetto, il sistema rilascerà una ricevuta dell’avvenuta trasmissione che fa fede – salvo prova di falso – per attestare l’esatto adempimento di legge.
Sanzioni per ritardo o mancato Invio
Le aziende che non rispettano la scadenza del 31 gennaio 2025 o che non inviano il prospetto informativo disabili per altri motivi, incorrono in sanzioni amministrative.
La sanzione base per il ritardato o mancato invio è di 702,43 euro, a cui si aggiunge una maggiorazione di 34,02 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo. Questo sistema di penalità è previsto dall’articolo 15, comma 1, della Legge n. 68/99, e ha lo scopo di incentivare il rispetto delle norme relative all’inserimento delle persone disabili nel mondo del lavoro.
Obiettivi della Comunicazione e delle norme di Legge
Il prospetto informativo disabili è uno strumento importante per monitorare e promuovere l’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. Le aziende devono prestare attenzione alle scadenze e alle modalità di invio, evitando sanzioni e contribuendo a una società più inclusiva. La gestione corretta di questo obbligo non solo aiuta a evitare problemi legali e amministrativi, ma dimostra anche l’impegno dell’impresa verso la diversità e l’inclusione sociale.
Pertanto, è fondamentale che tutte le aziende con 15 o più dipendenti verifichino la loro situazione occupazionale, i disabili assunti ed eventualmente da assumere. E inoltre aggiornino correttamente il prospetto, e lo inviino in tempo, rispettando le modalità telematiche stabilite dalla legge.