A partire da gennaio 2025, i lavoratori delle aziende operanti nei settori dell’acconciatura, estetica, tatuaggio, piercing e nei centri benessere beneficeranno di un aumento salariale di 50 euro al terzo livello.
Questo incremento è stato stabilito dall’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro firmato il 23 maggio 2024 tra le organizzazioni di categoria aderenti a Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. L’aumento si inserisce all’interno di un piano di adeguamento salariale che prevede un incremento complessivo di 183 euro.
L’accordo riguarda sia le aziende artigiane che le aziende non artigiane del settore, che hanno alle loro dipendenze figure come parrucchieri/e, shampiste, estetiste, operatori del benessere, di tatuaggi, ecc.
La seconda tranche di aumento nella Busta paga di Gennaio 2025
Il rinnovo del CCNL, che interessa una vasta gamma di professionisti nei settori del benessere e della cura della persona, prevede un aumento complessivo che si distribuisce in due fasi. La prima tranche, di 70 euro, è già stata applicata a partire da maggio 2024, portando immediato beneficio alle buste paga dei lavoratori.
A partire da gennaio 2025, i lavoratori al terzo livello vedranno l’incremento mensile salire di altri 50 euro, portando il totale degli aumenti a 120 euro nel giro di 9 mesi. Seguiranno altre due rate di aumento mensile a gennaio e ottobre 2026.
Ecco la tabella relativa ai lavoratori inquadrati al 3° livello:
C’è da dire che l’aumento salariale non solo contribuirà a migliorare la condizione economica di questi lavoratori, ma rafforza anche la competitività del settore, rendendo più attrattiva la carriera in questi ambiti.
Tabelle retributive a partire dal 1° gennaio 2025
A partire dalla busta paga di competenza del mese di gennaio 2025 tutti i lavoratori riceveranno un aumento della retribuzione tabellare. Per ogni livello di inquadramento i nuovi importi della Retribuzione tabellare sono quelli indicati nella tabella che segue:
I nuovi minimi retributivi interessano anche ai lavoratori e le lavoratrici in apprendistato, molto diffusi nel settore. Per loro la retribuzione sarà calcolata in maniera proporzionale in base alla percentuale applicata per il semestre di riferimento.