Sono arrivati allo stremo i lavoratori delle Ragionerie Territoriali di Stato (RTS), ogni giorno alle prese con i disservizi di NoiPA.
NoiPA è il sistema per la gestione degli stipendi dei dipendenti della pubblica amministrazione, in funzione da ormai 12 anni. Tuttavia, stando alle continue segnalazioni, sembra che non sia mai decollato.
NoiPA non funziona
«Il passaggio dal vecchio portale SPT WEB al nuovo sistema NoiPA è costato alla collettività milioni di euro, e ancora oggi, dal lontano 2013, non funziona». Si apre così il comunicato stampa di USB (Unione Sindacale di Base) per il pubblico impiego del 21 gennaio 2025.
Certamente non una novità, ma un malfunzionamento che va avanti da anni, praticamente da quando NoiPA è entrato in azione. Mai appieno, visto che «quelle poche volte che è disponibile sul web, lavora malissimo causando l’esasperazione dei lavoratori e delle lavoratrici delle RTS e il malcontento se non la rabbia dell’utenza che finisce per riversarsi sugli incolpevoli operatori degli uffici delle Ragionerie territoriali» continua USB.
Operatori che, per far fronte al malfunzionamento di NoiPA durante la settimana che rende impossibile portare a termine le pratiche, sono dunque costretti a lavorare su base volontaria anche di sabato o domenica. Spesso senza ricevere spesso alcun riconoscimento economico e perdendo il necessario recupero psicofisico.
Una situazione che conoscono bene i lavoratori della RSU e della RTS di Savona e Imperia, che hanno inviato una segnalazione al sindacato.
L’esasperazione dei lavoratori
Gli operatori della RTS di Savona/Imperia parlano di una «inefficienza, ormai quasi quotidiana del portale NOIPA».
Il picco è stato toccato a fine 2024, quando i collegamenti sono stati interrotti e le consultazioni impossibili per molti giorni, nonostante un fitto calendario di lavorazioni.
«Le conseguenze del malfunzionamento di NoiPA si traducono in una mole di pratiche inevase e amministrati adirati e sfiduciati che continuano a telefonare, senza poter avere nessuna risposta. Non è ammissibile avere uno sportello aperto al pubblico sia in presenza e sia telefonico, se poi, gli operatori non possono svolgere le pratiche e non possono fornire nessuna informazione […] – scrivono nella segnalazione giunta all’USB – Il personale è esasperato. È inammissibile andare avanti in questo modo, in quanto i funzionari delle RTS hanno sempre dimostrato professionalità e serietà e vorrebbero continuare a farlo non è giusto che debbano sempre cercare di giustificarsi di fronte al pubblico, perché gli viene impedito di fare il loro lavoro con diligenza».
Il sindacato non se ne starà con le mani in mano. Condividendo quanto esposto, infatti, l’USB PI MEF chiama l’Amministrazione a intervenire immediatamente sulla faccenda NoiPA e si riserva eventuali segnalazioni agli organi competenti per danni erariali, riduzioni di pubblici servizi e/o altre conseguenze che dovessero intervenire.
