In questi ultimi giorni di gennaio INPS è alle prese con i pagamenti del Supporto Formazione e Lavoro, dell’Assegno Unico e dell’Assegno di Inclusione. Ma c’è anche una scadenza che i percettori NASpI devono tenere bene a mente.
Supporto Formazione e Lavoro, c’è il bonifico dell’INPS
Dalle prime luci dell’alba INPS di lunedì 27 gennaio INPS ha avviato i pagamenti del Supporto Formazione e Lavoro. Complementare all’Assegno di Inclusione, il SFL spetta ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 10.140 euro. L’anno scorso, invece, chi aveva un ISEE sopra i 6.000 euro ne era escluso.
L’accredito da parte dell’INPS è arrivato nel giorno prestabilito:
Rispetto al 2024 è aumentato anche l’importo in pagamento: non più 350 euro mensili, bensì 500 euro.
I pagamenti sono soggetti alla frequentazione, da parte del beneficiario, di un percorso di politica attiva del lavoro: stage, tirocini, corsi di formazione o riqualificazione professionale, progetti utili alla collettività, ecc. Frequentando una di queste attività INPS riconosce al cittadino 500 euro al mese per tutta la durata della stessa, con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi.
Assegno di Inclusione, in arrivo altre ricariche
Nella giornata di oggi 27 gennaio INPS porterà a termine anche le ricariche dell’Assegno di Inclusione, iniziate venerdì scorso. L’Assegno di Inclusione è il sussidio che spetta ai nuclei familiari con un ISEE entro i 10.140 euro in cui vivono membri disabili, minorenni, over 60 o svantaggiati.
Come detto, buona parte dei percettori ha ricevuto il pagamento sulla Carta di Inclusione già lo scorso venerdì 24 gennaio. Gli altri lo riceveranno nella giornata di oggi: sarebbe oggi, infatti, il giorno prefissato per le ricariche. Quello di venerdì 24 è stato un pagamento anticipato, che INPS ha potuto realizzare perché ha avviato prima le lavorazioni.
Assegno Unico, INPS paga oggi
Infine, sempre nella giornata di oggi 27 gennaio l’Istituto Previdenziali sarà impegnato con il pagamento dell’Assegno Unico per chi ha figli a carico. Gli accrediti sono partiti la settimana scorsa, ma c’è chi ancora sta aspettando di ricevere la somma che gli spetta. Oggi è un giorno utile all’accredito.
L’importo in pagamento a gennaio è lo stesso di sempre: è da febbraio, infatti, che l’INPS rivaluta gli importi in base all’inflazione e stabilisce le nuove soglie ISEE. L’ISEE non serve per limitare l’accesso alla prestazione, visto che l’unico requisito per accedere all’Assegno Unico è avere figli a carico fino a 21 anni. Serve, piuttosto, per stabilirne il valore mensile. Più l’ISEE è basso e maggiore sarà l’importo dell’assegno.
NASpI: per tutti c’è la scadenza del 31 gennaio
Per i titolari dell’indennità di disoccupazione NASpI la data fondamentale da cerchiare sul calendario è quella di venerdì 31 gennaio. Non perché arrivi un pagamento, ma perché c’è una scadenza da rispettare. Entro il 31 gennaio, infatti, i percettori della NASpI devono comunicare all’INPS il reddito presunto del 2025.
La comunicazione va fatta utilizzando il modello NASpI-Com disponibile sul sito dell’INPS, anche se si presume che il reddito possa essere uguale a 0. Senza tale informazione, l’Istituto sospenderà i pagamenti della NASpI. Li sbloccherà solo una volta che il beneficiario avrà adempiuto ai suoi doveri.
