HomeEvidenzaStatali, lo Stipendio Accessorio sarà senza Limiti. La conferma del Ministro Zangrillo

Statali, lo Stipendio Accessorio sarà senza Limiti. La conferma del Ministro Zangrillo

Lunedì 27 gennaio è stato firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per gli statali delle Funzioni Centrali, un accordo che interessa 195 mila lavoratori tra ministeri, agenzie fiscali, Inps e Inail. Sebbene la firma sia arrivata da Cisl, Unsa, Flp e Confintesa, la Cgil, la Uil e l’Usb si sono opposte, ritenendo insufficienti gli aumenti previsti.

Tuttavia, il ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha già fissato nuovi incontri per approfondire alcuni aspetti cruciali.

Tra questi, il graduale superamento dei tetti per il trattamento economico accessorio, una misura che potrebbe portare benefici significativi ai lavoratori. Vediamo di cosa si tratta e perché è così importante.

Nuovo CCNL Statali: i punti da chiarire

«Mantenendo fede agli impegni assunti», ha detto il ministro Zangrillo, «convocherò a breve il tavolo con i sindacati, già avviato a fine novembre, per dare seguito a quanto previsto nel contratto».

Nonostante la firma del CCNL che porta agli statali 165 euro di aumento e circa mille di arretrati lordi, rimangono alcuni nodi da sciogliere. Motivo per cui il ministro per la pubblica amministrazione ha chiamato a raccolta i sindacati, con i quali intende discutere di alcune questioni.

I punti da chiarire sono stati elencati in una dichiarazione congiunta inserita nello stesso accordo firmato il 27 gennaio.

Uno dei punti centrali è il trattamento economico accessorio, bloccato dal 2010 e ora oggetto di revisione per garantire maggiore equità tra i dipendenti pubblici.

Cos’è il trattamento economico accessorio

Il trattamento economico accessorio è formato da tutti gli emolumenti che non sono fissi e stabili nel cedolino.

Si tratta del Fondo Risorse Decentrate (FRD), Fondo Unico di Amministrazione (FUA) e altri fondi specifici per ciascuna amministrazione.

Gli accessori erano stati bloccati, dopo la crisi economia del 2008, dal governo Berlusconi e questo ha creato enormi disparità di trattamento tra le varie amministrazioni statali in quanto, per legge, chi aveva a disposizione un importo di risorse accessorie inferiori non poteva, in seguito al blocco, adeguarsi alle altre amministrazioni.

Lo sblocco degli accessori, quindi, permetterà di perequare i diversi trattamenti e di adeguarli alle singole realtà.

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