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Aumenti da 127 a 193 euro: firmato il nuovo CCNL per 135mila lavoratori

I 135 mila lavoratori sociosanitari hanno finalmente il loro nuovo contratto. Il 24 gennaio scorso Cgil FP, Cisl FP, Fisascat Cisl, UilTucs e Uil FPL si sono riunite insieme a Uneba e hanno firmato il nuovo CCNL relativo al triennio 2023-2025.

Gli aumenti di stipendio sono uno degli aspetti più importanti, ma non l’unico. Vediamo.

145 euro di aumento medio per i lavoratori sociosanitari

Il nuovo contratto garantirà ai lavoratori sociosanitari un incremento a regime pari a 145 euro al livello 4° S, da riparametrarsi per gli altri livelli. Verrà erogato come segue:

  • 70 euro con la mensilità di ottobre 2024 a livello 4° S;
  • 50 euro con la mensilità di luglio 2025 a livello 4° S;
  • 25 euro con la mensilità di marzo 2026 a livello 4° S.

Per gli altri livelli, la ripartizione è la seguente:

aumenti ccnl sociosanitari
fonte: Uneba

Nel settore degli OOSS si passa dunque da 127,75 euro di incremento per i lavoratori di 6° livello (quindi fattorini, bidelli, telefonisti, operatori generici, custodi, portieri, ecc.) ai 193,33 euro per i lavoratori del 1° livello (direttori di unità operativa, capi area e medici specialisti con più di 24 mesi di anzianità).

I nuovi minimi retributivi del CCNL

L’articolo 43 del nuovo CCNL stabilisce inoltre i minimi retributivi mensili conglobati nazionali con le relative decorrenze. Sono contenuti nella tabella A:

nuovo contratto sociosanitari
fonte: Uneba

Tali somme fanno riferimento ai contratti di lavoro a tempo pieno. Verranno riparametrate per gli operatori in part-time.

Le altre novità nel CCNL

Il contratto punta anche a contrastare le violenze e le molestie sessuali nei luoghi di lavoro e a tutelare la paternità e la maternità.

Dal 1° gennaio 2026 arriva inoltre un contributo aggiuntivo di 2 euro mensili per l’Assistenza Sanitaria Integrativa (ASI), interamente a carico del datore di lavoro. Nel caso in cui tali quote non venissero versate, l’ente sarà obbligato a corrispondere al lavoratore un compenso sostitutivo di 21 euro lordi mensili per ogni mese di mancato pagamento.

Tra le altre novità inserite nel CCNL 2023-2025 figura infine la cancellazione del trattamento economico progressivo (TEP).

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