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Supporto Formazione e Lavoro, il rinnovo dopo 12 mesi scatta a una condizione. INPS fissa i paletti

Il Supporto Formazione e Lavoro è stato potenziato per il 2025. Importo più alto, platea più ampia e durata più estesa. Tutte novità che soddisfano i percettori, che tuttavia ancora necessitano di alcune informazioni pratiche.

I nuovi requisiti per il 2025

Il Supporto Formazione e Lavoro è il sussidio complementare all’Assegno di Inclusione e con cui il Governo ha parzialmente sostituito il Reddito di Cittadinanza. Spetta ai cittadini tra i 18 e i 59 anni che accettano di prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro. Il sussidio rappresenta infatti il pagamento riconosciuto in cambio dell’attività svolta: può essere un tirocinio, un corso di formazione, un progetto utile per la collettività, ecc.

È entrato in vigore a settembre 2023: inizialmente aveva un importo pari a 350 euro e una durata massima di 12 mesi. La Legge di Bilancio per il 2025 ha migliorato entrambe le condizioni: adesso ha un valore di 500 euro e può essere rinnovato oltre l’anno di fruizione. Inoltre, possono beneficiarne coloro che hanno un ISEE fino a 10.140 euro, e non più fino a 6.000 euro com’era fino a dicembre 2024.

Quando si potrà rinnovare il Supporto Formazione e Lavoro?

Se l’innalzamento della soglia ISEE per accedere al Supporto Formazione e Lavoro e l’aumento dell’assegno mensile vanno in automatico, non sarà automatico invece il rinnovo oltre le 12 mensilità.

L’introduzione del comma 7-bis che modifica l’articolo 12 del decreto-legge n. 48/2023 prevede infatti che “il limite temporale di dodici mesi di erogazione della misura è prorogabile per una durata massima di ulteriori dodici mesi, previo aggiornamento del patto di servizio personalizzato, qualora alla scadenza dei primi dodici mesi di fruizione risulti la partecipazione del beneficiario a un corso di formazione“.

Molti beneficiari si stanno quindi muovendo per rinnovare la misura terminati i 12 mesi di fruizione. Per godere del rinnovo però serve che il patto di servizio personalizzato sia aggiornato e, inoltre, che il nuovo corso di formazione che si intende frequentare sia già attivo.

La conferma giunge direttamente da INPS, che tramite social risponde a un percettore:

rinnovo supporto formazione e lavoro

Il beneficiario in questione dovrà attendere l’attivazione del nuovo corso prima di rinnovare la domanda di Supporto Formazione e Lavoro. Da qui ad allora dunque non riceverà il pagamento. Partecipare a un corso di formazione o riqualificazione professionale o a una qualsiasi altra attività di quelle previste dalla legge, infatti, è condizione imprescindibile per avere il sussidio.

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