HomeEvidenzaPensioni a quota 616,67 euro: ecco chi la prende da quest’anno

Pensioni a quota 616,67 euro: ecco chi la prende da quest’anno

Pensioni, esattamente come tutte le altre anche le minime nel 2025 avranno degli aumenti. L’ultima Legge di Bilancio, infatti, ha confermato e rinnovato sia per quest’anno che per il prossimo l’incremento introdotto per la prima volta nel 2023.

Pensioni minime, gli aumenti degli anni passati

Per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS, la Legge di Bilancio del 29 dicembre 2022 aveva previsto:

  • un incremento di 1,5 punti percentuali per l’anno 2023, elevati a 6,4 punti percentuali per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni;
  • di 2,7 punti percentuali per l’anno 2024.

Per contrastare l’inflazione, l’ultima Legge di Bilancio ha confermato gli aumenti sulle pensioni anche per il 2025 e per il 2026. Cambia però la loro portata.

Le aliquote per il 2025 e il 2026

Come ripreso anche nella circolare INPS n. 23 del 28 gennaio scorso, la misura percentuale dell’incremento delle pensioni minime è pari:

  • al 2,2% per l’anno 2025;
  • all’1,3% per l’anno 2026.

Pertanto, le pensioni minime pari a 603,40 euro avranno un aumento di 13,27 euro, arrivando a un totale di 616,67 euro.

Tabella prelevata dalla circolare INPS

Inoltre, come ricorda INPS nella suddetta circolare:

  • l’incremento viene applicato sul trattamento mensile in pagamento determinato sulla base della normativa vigente prima della data di entrata in vigore della legge n. 197/2022;
  • per la corresponsione dell’incremento non rilevano i redditi posseduti dal soggetto;
  • nel caso di pensione integrata al trattamento minimo, l’incremento è calcolato con riferimento all’importo integrato al trattamento minimo;
  • nel caso di pensioni non integrate al trattamento minimo, il cui importo a calcolo sia pari o inferiore al trattamento minimo INPS, l’incremento viene calcolato sull’importo lordo in pagamento;
  • per le pensioni in convenzione internazionale, l’incremento è calcolato sull’importo complessivo lordo in pagamento e pertanto sul pro-rata italiano.
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