I percettori dell’Assegno Unico sono in attesa di sapere quando arriverà la mensilità relativa a febbraio. Chi ha figli a carico fino a 21 anni, infatti, ogni mese ha diritto al pagamento dell’assegno, che INPS solitamente liquida nei giorni intorno al 15.
Le date di febbraio però non sono ancora uscite. E può anche darsi che non escano nemmeno.
Assegno Unico, perché le date di accredito non si vedono più?
Fino all’anno scorso INPS pubblicava con anticipo le date di accredito dell’Assegno Unico. Una mossa utile che dava informazioni certe alle famiglie sui giorni in cui avrebbero ricevuto il pagamento. Dal 2025 però non dovrebbe essere più così.
Dal 1° gennaio 2025, infatti, INPS ha aderito al sistema Re.Tes. della Banca d’Italia, relativo ai servizi della Tesoreria dello Stato. Con tale nuovo sistema le date di accredito dell’Assegno Unico non dovrebbero più essere visibili in anticipo cui Fascicoli Previdenziali, ma solo una volta che il pagamento è stato emesso.
La conferma giunge direttamente dall’Istituto: «Si informano gli utenti che le nuove modalità di dialogo telematico con il sistema Re.Tes di Banca d’Italia consentono di visualizzare la data di pagamento delle prestazioni non pensionistiche solo dopo l’effettivo accredito da parte della Banca», ha scritto INPS sui Fascicoli Previdenziali dei percettori nel mese di gennaio.
Disposizione confermata anche tramite social:
La possibilità di visualizzare le date di accredito dell’Assegno Unico «al momento è stata tolta», quindi non si sa se si potrà nuovamente visualizzare, fa sapere l’Istituto. Tuttavia, non è totalmente esclusa la possibilità che a breve le disposizioni di pagamento possano comparire sui Fascicoli Previdenziali. Vediamo perché.
Perché le date potrebbero comunque comparire
Con il nuovo sistema sembra che INPS non possa far sapere in anticipo le date di accredito dell’Assegno Unico ai percettori. Questo perché non è più lui direttamente a occuparsi dei pagamenti, ma la Banca d’Italia che ha in gestione il nuovo sistema. Nonostante questo, a gennaio le date di pagamento sono comparse sui Fascicoli Previdenziali prima dell’emissione dell’accredito. Pertanto, può essere che appaiano anche a febbraio.
Vero è che a gennaio l’adeguamento al nuovo sistema Re.Tes non era ancora completato. Magari, una volta terminato l’aggiornamento, INPS provvederà a non pubblicare più la data di pagamento con anticipo. Oppure, per venire incontro alle esigenze dei percettori, potrebbe continuare a farlo. Come ribadito da INPS tramite social, ancora non si sa.
In ogni caso tenere d’occhio il proprio Fascicolo Previdenziale può essere l’unico modo per saperlo: nel caso in cui INPS decidesse di pubblicare le date di accredito, infatti, lo farebbe in questi giorni.
