Con messaggio n. 12 dell’11 febbraio 2025, NoiPA ha annunciato la prima Emissione Urgente del 2025, prevista per giovedì 13 febbraio alle ore 14:00.
Questa emissione è cruciale per garantire pagamenti tempestivi ai dipendenti che, per vari motivi, non hanno potuto beneficiare dell’emissione ordinaria. Scopriamo insieme chi è coinvolto, come funziona e quali sono le tempistiche da rispettare.
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Cos’è l’Emissione Urgente e chi riguarda
Le Emissioni Urgenti sono un meccanismo pensato per risolvere situazioni particolari che impediscono il pagamento regolare degli stipendi. Possono riguardare:
- Errori o ritardi: come ore eccedenti non applicate per il personale scolastico o rimborsi per ritenute errate (ad esempio, per sciopero applicato per sbaglio).
- Cambiamenti improvvisi: come l’assunzione di nuovi dipendenti che necessitano di uno stipendio rapido.
- Correzioni di dati: rettifiche pervenute dopo l’emissione ordinaria (stipendio ordinario).
A differenza delle emissioni speciali, quelle urgenti non seguono una classificazione precisa, poiché ogni caso è unico e richiede un’analisi specifica. Il servizio che cura il trattamento economico valuta direttamente se anticipare un pagamento urgente, garantendo così una soluzione tempestiva.
Emissione Urgente: tempistiche e procedure
Per assicurare il successo dell’emissione, è fondamentale rispettare le scadenze indicate da NoiPA:
- Revisione dei lotti: entro le 14:00 di giovedì 13 febbraio, i lotti di segnalazione devono essere revisionati. Questo passaggio è cruciale per evitare errori che potrebbero compromettere l’intera emissione.
- Controllo interno: la revisione deve garantire la correttezza dei dati, soprattutto per quanto riguarda i conguagli urgenti.
L’accredito dei pagamenti è previsto intorno al 21 febbraio, quindi è essenziale che tutte le pratiche siano gestite con precisione e puntualità.
Gli esclusi dalla procedura urgente: chi sono?
Non tutti i dipendenti possono beneficiare di questa emissione. Sono esclusi:
- Dipendenti cessati per decesso: questi casi richiedono una gestione separata e non rientrano nella procedura standard.
- Dipendenti con arretrati a debito non recuperati: se nei 12 mesi precedenti ci sono rate non conguagliate, tali arretrati non possono essere inclusi nell’emissione urgente.
Inoltre, per garantire il successo dell’emissione, è necessario che non ci siano debiti pregressi, come quelli derivanti da assenze per malattia. Eventuali debiti possono essere compensati con crediti, ma è fondamentale intervenire tempestivamente per evitare intoppi.