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Pagamenti Assegno Unico, accrediti dal 17 al 21 Febbraio. Bisogna controllare i Conti Correnti

L’INPS, con il comunicato stampa del 2 gennaio 2025, ha annunciato l’adesione al sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria). Questo nuovo sistema, sviluppato in collaborazione con Banca d’Italia, Ragioneria Generale dello Stato e Corte dei conti, mira a semplificare le procedure amministrative e modernizzare i pagamenti. “Modernizzare” significa – in questo caso – il rallentamento dei pagamenti di alcuni giorni.

A gennaio, l’INPS ha confermato che le rate dell’Assegno Unico senza variazioni sono state accreditate nella settimana del 20 gennaio 2025, mentre i conguagli sono stati saldati entro la fine del mese.

Quando Arrivano i Pagamenti di Febbraio?

Le stesse dinamiche di gennaio si vedranno a febbraio. Inps lo ha confermato con questo messaggio agli utenti:

Si informano gli utenti che le nuove modalità di dialogo telematico con il sistema Re.Tes di Banca d’Italia consentono di visualizzare la data di pagamento delle prestazioni non pensionistiche solo dopo l’effettivo accredito da parte della banca.

I prossimi pagamenti dell’Assegno Unico per Figli relativi alla mensilità di febbraio saranno accreditati tra il 17 e il 21 febbraio 2025. Per sapere dell’accredito è consigliabile controllare direttamente i propri conti correnti o sull’Home banking o direttamente agli sportelli ATM. Le date non sono visibili in anticipo sul Fascicolo Previdenziale, questo lo ha confermato l’ente previdenziale nei giorni scorsi anche via social.

Questi pagamenti includeranno i primi aumenti legati alla rivalutazione 2025, che garantiranno un adeguamento degli importi erogati ai beneficiari.

Rivalutazione 2025: cosa cambia?

Grazie alla rivalutazione annuale, l’Assegno Unico subisce un aggiornamento per adeguarsi all’inflazione e al costo della vita. Questo significa che le famiglie potrebbero ricevere un importo più alto rispetto ai mesi precedenti, in base ai nuovi parametri stabiliti dall’INPS. L’incremento degli importi sarà dello 0,8% ma tutto dipende dalla variabilità del singolo ISEE del nucleo familiare.

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