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Aumento in Busta paga da 250€ e Arretrato di 134€. Verso il nuovo CCNL per i Lavoratori dei Settori Energia e Petrolio

Energia e petrolio, i quasi 40 mila addetti del settore attendono il rinnovo del CCNL di settore scaduto lo scorso 31 dicembre. A tale proposito, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno varato la piattaforma rivendicativa nella mattina di martedì 11 febbraio.

Le richieste avanzate non sono solo di tipo economico. Vediamo.

Gli aumenti per i lavoratori di energia e petrolio

L’ultimo rinnovo del CCNL Energia e Petrolio c’era stato nel luglio 2021, adesso si attende la firma del nuovo contratto a copertura del triennio 2025-2027.

Per il quale i sindacati di categoria hanno chiesto un aumento complessivo (Tec) di 250 euro per il livello di riferimento 4.3. Nel triennio precedente, l’aumento a regime era stato di 235 euro.

Una richiesta salariale la nostra, che riteniamo congrua e che dovrà restituire alle lavoratrici e ai lavoratori dell’energia il giusto. Mettere a riparo il salario dall’inflazione è un nostro dovere. Auspichiamo che le trattative prendano il via il prima possibile per giungere rapidamente al rinnovo. Abbiamo inserito nel documento elementi normativi innovativi che riteniamo essere qualificanti e che guardano al futuro per migliorare la condizioni di vita e di lavoro di chi opera nei nostri settori”. Così si sono espresse le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil al termine dell’incontro.

Ma come detto, la richiesta dei sindacati per i lavoratori del settore energia e petrolio non si ferma all’aspetto economico.

Gli altri aspetti

Tra le richieste avanzate nella piattaforma c’è il rilancio della partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell’azienda, “a cui si aggiunge l’avvio di una ricerca congiunta
con le controparti datoriali, per la determinazione dello stato di salute del sistema
classificatorio, alla luce dei cambiamenti dettati dall’innovazione tecnologica, tra
intelligenza artificiale e transizione digitale ed energetica
” si legge nel comunicato.

Da migliorare e potenziare, inoltre, la sicurezza sul lavoro e lo strumento per la certificazione delle competenze dei lavoratori (cosiddetto libretto formativo).

La piattaforma sarà immediatamente inviata a Confindustria Energia, l’associazione
confindustriale di categoria, per iniziare rapidamente la trattativa. La presentazione della Piattaforma approvata dall’assemblea dei delegati è inoltre “il primo atto formale per la definizione delle modalità di corresponsione del differenziale inflativo/retributivo maturato nel biennio 2022-2023 di 134 euro” concludono i sindacati.

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