Il cedolino della pensione di marzo 2025 è già disponibile nel Fascicolo Previdenziale del Cittadino. I pensionati possono consultarlo online già da qualche ora. In alcuni casi dalla giornata del 19 febbraio.
Date di Accredito
Le date di accredito sono ormai note da tempo e sono state ufficializzate da Inps:
- Sabato 1° marzo: accredito per i correntisti di Poste Italiane.
- Lunedì 3 marzo: accredito per i correntisti degli istituti bancari.
Non è questa la novità quindi, per il mese di marzo. Quanto piuttosto interventi sulle singole voci che compongono il cedolino che avranno effetti sull’importo finale accreditato.
Nuova trattenuta: acconto Addizionale Comunale IRPEF
Nel cedolino di marzo 2025 compare una nuova trattenuta: l’acconto dell’addizionale comunale IRPEF.
- Si tratta di un’anticipazione sull’imposta dovuta in base alle aliquote fissate dal Comune di residenza, in alcuni casi possono variare rispetto al 2024, come accaduto ad esempio nel Comune di Roma a decorrere dal 2025.
- Verrà trattenuta ogni mese da marzo a novembre 2025.
- L’importo varia a seconda del Comune.
- Il prelievo potrà essere quindi più oneroso per alcuni pensionati, se il Comune di residenza ha elevato l’aliquota dell’Addizionale.
L’incognita della Maggiorazione Sociale
Un’altra novità riguarda la maggiorazione sociale per i pensionati più fragili, conosciuta come “il milione”. La novità è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. L’INPS, con la circolare del 28 gennaio, ha comunicato che l’aumento sarà tra 8 e 104 euro al mese. Solo i singoli cedolini dei soggetti beneficiari ci dirà se la maggiorazione verrà accreditata già da marzo.
Scadenza del Modello RED 2025
Importante anche la scadenza per il Modello RED 2025, necessario per chi percepisce prestazioni collegate al reddito. Quindi, fate attenzione, non riguarda tutti e non riguarda chi lo scorso anno ha fatto la dichiarazione dei redditi.
- L’INPS ha introdotto una versione precompilata per semplificare la dichiarazione.
- La scadenza per l’invio è il 28 febbraio 2025.
- Il Modello RED serve a verificare il diritto al sussidio e l’importo corretto da erogare.
Foto Credit: www.depositphotos.com